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L’export rallenta: Italia è nona al mondo ma le vendite a Francia e Germania reggono

FOCUS BNL – A luglio il valore dei beni esportati a livello mondiale è sceso del 6,8%, ma in Italia la flessione è meno grave e il nostro Paese mantiene la nona posizione tra i principali paesi esportatori: tengono soprattutto le vendite verso i clienti tradizionali come Francia e Germania.

L’export rallenta: Italia è nona al mondo ma le vendite a Francia e Germania reggono

Da circa cinque anni gli scambi di beni e servizi a livello mondiale hanno smesso di crescere a un ritmo doppio rispetto al Pil mondiale, regolarità che aveva caratterizzato i trenta anni precedenti. Nel 2016 il rallentamento del commercio mondiale potrebbe essere peggiore di quanto stimato dal Fondo monetario internazionale a luglio scorso e portare il rapporto tra le due grandezze al di sotto dell’unità.

Secondo il WTO, a luglio 2016 il valore in dollari dei beni esportati a livello mondiale è sceso del 6,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, e del 5,7% rispetto a giugno 2016. La situazione non appare migliore se si considerano i primi sette mesi dell’anno: in questo caso il calo si attesta intorno al 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2015. A mostrare un andamento negativo sono le vendite all’estero di tutti i principali esportatori: in Cina la flessione è risultata del 7,3%, negli Stati Uniti del 6,4%.

La conferma del carattere ormai strutturale del rallentamento viene anche da indicatori complementari: a maggio 2016 l’indice RWI/ISL Container Throughout, che misura il grado di utilizzo dei container nei porti più importanti del mondo, ha toccato il valore più basso dalla fine del 2013. A giugno l’85% degli intervistati in un’indagine periodica mondiale sul livello di fiducia dei principali spedizionieri ha dichiarato di prevedere, per la fine dell’anno, un traffico uguale o inferiore allo stesso periodo del 2015.

Negli ultimi mesi, alla lunga lista delle spiegazioni sulle ragioni del rallentamento se ne è aggiunta una che vede nella mancata ripresa degli investimenti a livello mondiale l’elemento fondamentale.

Nell’ambito del rallentamento generale dell’export mondiale, l’Italia mantiene la nona posizione tra i principali paesi esportatori. La flessione delle vendite all’estero che ha caratterizzato il nostro paese da inizio anno appare meno marcata rispetto a quella mondiale e dovuta soprattutto a un calo delle vendite fuori dalla Ue. Tengono invece le vendite verso i clienti tradizionali, soprattutto Francia e Germania.

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