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Leonardo e Salini, maxi commesse tra Medio Oriente e Usa

Leonardo parteciperà alla fornitura di 24 Typhoon: valore complessivo dell’operazione 5 miliardi di sterline, il titolo vola in Borsa – Salini Impregilo realizzerà infrastrutture in Oman, ad Abu Dhabi e in Virginia.

Leonardo e Salini, maxi commesse tra Medio Oriente e Usa

Doppia maxi commessa per due aziende italiane: Salini Impregilo strappa un accordo da mezzo miliardo di dollari in Oman, ad Abu Dhabi e negli Stati Uniti ma soprattutto Leonardo che tramite il consorzio Eurofighter si aggiudica un contratto da 5 miliardi di sterline in Qatar. Quest’ultima notizia in particolare sta avendo forti ripercussioni in Borsa, dove il titolo di Leonardo guadagna in apertura di seduta il 2,7% sopra i 10 euro per azione ed è il miglior titolo del FtseMib (che ha aperto in territorio leggermente negativo).

La commessa di Leonardo è arrivata attraverso Bae Systems, partner al 33% del Consorzio Eurofighter Typhoon cui partecipa al 21% il gruppo italiano: Bae ha comunicato di essersi aggiudicata un contratto dal Governo del Qatar per la fornitura di 24 Typhoon la cui consegna è attesa per il 2022. Il valore del contratto, subordinato alle condizioni di finanziamento ed al ricevimento del primo pagamento attesi per la prima metà del 2018, ammonta a circa 5 miliardi di sterline, 5,6 miliardi di euro al cambio corrente.

Salini Impregilo si è invece aggiudicata contratti per un valore complessivo di 490 milioni di dollari in Oman, Abu Dhabi e negli Stati Uniti, rafforzando il posizionamento del gruppo a livello globale nella realizzazione di grandi infrastrutture complesse, e la sua leadership nei settori acqua e trasporti. Nel dettaglio Salini Impregilo entra nel mercato dell’Oman con Fisia Italimpianti, societa’ del Gruppo, aggiudicandosi un contratto del valore di 100 milioni di dollari per un impianto di dissalazione da realizzare in joint venture con la societa’ Abengoa per il cliente ACWA Power, Lead Developer privato saudita, insieme agli altri due developers, Veolia e Dhofar International for Investment and Development Co SAOG. La JV, di cui Fisia Italimpianti detiene una quota del 51%, realizzera’ un impianto di dissalazione a osmosi inversa (OI) da 113.650 mc/g che fornira’ acqua potabile alla citta’ di Salalah, nel sud ovest del Paese.

Ad Abu Dhabi Salini Impregilo si aggiudica un contratto del valore di 200 milioni di dollari per la progettazione e la realizzazione di un collegamento stradale attraverso due isole di Abu Dhabi, per collegare il Capital District e il Central Business District, per cui la capitale degli Emirati Arabi Uniti ha previsto un piano di sviluppo entro il 2030, come stimolo per la sua crescita economica. Una volta completato, entro il 2020, il collegamento stradale tra le due isole di Umm Lafina e Al Reem attraversera’ una riserva di mangrovie, dove Salini Impregilo ripiantera’ un numero doppio degli esemplari persi durante i lavori, secondo criteri di sostenibilita’ che il gruppo persegue in tutti le sue opere.

Negli Stati Uniti Lane Construction, controllata del Gruppo Salini Impregilo, si aggiudica due contratti nel settore strade in Virginia, del valore complessivo pari a 190 milioni di dollari. I contratti rafforzano la presenza del Gruppo nel mercato statunitense ed enfatizzano ancora una volta la sua leadership nel settore strade ed autostrade del paese. Il primo contratto, del valore di 105 milioni di dollari, prevede la realizzazione di uno svincolo a Virginia Beach, parte di una fase secondaria del progetto I-64/I-264 Interchange Improvements. I lavori cominceranno nella primavera del 2018, per essere completati entro l’autunno del 2021. Il secondo contratto, del valore di 85,6 milioni di dollari, prevede la realizzazione di una strada di transito lungo una parte a est della I-66 nell’area di Ballston. La costruzione iniziera’ verso meta’ del 2018 e impieghera’ circa 30 mesi per essere completata.

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