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Leonardo: ordini +36%, ma Covid-19 pesa su ricavi ed ebitda

Nonostante l’inizio dell’anno sia stato caratterizzato da un rialzo del 36% dei nuovi ordini, l’impatto del coronavirus a partire da marzo pesa sui conti dell’azienda – Sospesa la guidance 2020.

Leonardo: ordini +36%, ma Covid-19 pesa su ricavi ed ebitda

Leonardo ha chiuso il primo trimestre del 2020 con nuovi ordini in salita del 36% a quota 3,4 miliardi e un portafoglio ordini pari a 37 miliardi con copertura di 2,5 miliardi.

L’impatto del coronavirus sul bilancio dei primi tre mesi è però stato sostanziale. A causa del rallentamento della produzione cominciato a marzo, della riduzione della produttività e di ritardi nelle consegne, il trimestre si è chiuso con ricavi in calo del 5% a quota 2,6 miliardi di euro. Il ribasso è  “principalmente riconducibile ai rallentamenti registrati negli Elicotteri ed in particolare alle minori consegne attribuibili all’effetto Covid-19”, spiega la società in una nota.

In forte ribasso anche l’ebitda, sceso del 75% a 41 milioni di euro, mentre l’ebit si attesta a 30 milioni di euro in ribasso dell’80,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 

Il risultato netto è stato negativo per 59 milioni di euro. “Oltre al peggioramento dell’ebita, pesa il maggiore impatto degli oneri finanziari”, spiega ancora Leonardo.

Il free operating cash flow (focf) è negativo per 1,595 miliardi, mentre l’indebitamento netto di gruppo è pari 4,396 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 2,84 miliardi al 31 dicembre 2019.

“I risultati del primo trimestre 2020 sono stati in linea con le attese fino all’impatto del Covid-19 – spiega l’amministratore delegato del gruppo, Alessandro Profumo -. Abbiamo reagito immediatamente alla pandemia con l’obiettivo prioritario di  assicurare la piena tutela della salute e della sicurezza delle nostre persone, preservando la continuità del business e della produzione. Abbiamo rallentato ma mai fermato le attività essendo un business strategico per i nostri clienti nei paesi chiave”.

Leonardo fa sapere inoltre che l’impatto del coronavirus sull’intero anno non è “ancora quantificabile”. Per quanto motivo il gruppo ha deciso di sospendere la guidance 2020. “Non siamo ancora in grado di quantificare l’impatto del COVID-19 nel 2020, ma crediamo – sottolinea Profumo – fermamente nei nostri solidi fondamentali e rimaniamo  interamente focalizzati sull’esecuzione del Piano Industriale volto a creare valore per tutti i nostri stakeholder”.

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