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Leonardo in attivo sui 9 mesi, ma l’utile scende

Fatturato stabile oltre quota 9 miliardi: gli elicotteri compensano il calo dell’elettronica – Le operazioni straordinarie incidono sul risultato netto – Profumo: “Nonostante tutto il mercato è in crescita e siamo ben posizionati nel medio-lungo periodo”

Leonardo in attivo sui 9 mesi, ma l’utile scende

Nonostante l’effetto Covid, Leonardo archivia i primi nove mesi dell’anno in attivo, ma l’utile netto crolla a 137 milioni di euro, il 70,5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Lo comunica il gruppo della difesa in una nota, precisando che il risultato netto include gli effetti del business spaziale di Vitrociset, classificato nelle discontinued operations. Inoltre il risultato dell’anno scorso, ricorda la società, comprendeva degli effetti positivi della transazione con Hitachi riguardante Ansaldobreda.

Per quanto riguarda le altre voci del bilancio, sempre fra gennaio e settembre il fatturato ha raggiunto i 9,025 miliardi, in linea con i primi nove mesi del 2019. Sul versante della redditività, l’Ebita è stato pari a 497 milioni, in calo di 189 milioni su base annua.

Gli ordini, a quota 8,510 miliardi, risultano sostanzialmente stabili. Nel dettaglio, il miglioramento degli elicotteri (41%) è stato compensato dal calo dell’elettronica per la difesa e sicurezza e dell’aeronautica, che l’anno scorso avevano beneficiato di importanti acquisizioni. Leonardo sottolinea poi che la posizione finanziaria è solida e che le prospettive per l’anno permettono di confermare i target indicati.

“Confidiamo nei nostri punti di forza – ha commentato Alessandro Profumo, Ceo del gruppo – nei solidi fondamentali del business, in un mercato comunque in crescita e siamo ben posizionati per uno sviluppo sostenibile nel medio-lungo periodo, anche a supporto dell’Italia. Alla base della nostra fiducia ci sono il nostro mix di business, il solido portafoglio ordini, le relazioni con i clienti, la posizione di leader in segmenti chiave con prodotti e servizi di qualità, il nostro ruolo nei principali programmi internazionali e la nostra spinta innovativa tesa alla identificazione di nuove opportunità di business”.

L’indebitamento netto del gruppo è salito a 5,88 miliardi (+36,8%), ma include l’acquisizione di Kopter Group nel mese di aprile (con un impatto sulla posizione finanziaria netta di 198 milioni), l’incremento di nuove operazioni di leasing per 153 milioni, il pagamento del dividendo per 81 milioni e l’acquisizione di un’ulteriore quota Avio per 14 milioni.

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