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Leonardo, Ferrari e Telecom fanno volare la Borsa (+2%)

Piazza Affari è oggi la miglior Borsa d’Europa grazie ai risultati delle trimestrali e al rasserenamento dei mercati dovuto all’effetto Macron – Leonardo guadagna più del 7%, Ferrari oltre il 5%, Yoox, Telecom Italia e Banco Bpm più del 4,5% – Il FtseMib sfonda quota 21 mila pb- Vendite su Tenaris, Saipem, Recordati e Stm.

Una pioggia di trimestrali positive, un aprile al top degli ultimi dieci anni per il terziario italiano e la prospettiva che le elezioni francesi non provocheranno ulteriori traumi all’Eurozona spingono oggi i mercati continentali al rialzo e incoronano Milano regina d’Europa, con una crescita dell‘1,98%, oltre la soglia psicologica dei 21.000 punti (21.169), al massimo da inizio 2016. Fanno fuochi d’artificio Leonardo +7,23% e Ferrari +5,68%.

Il clima è favorevole anche sulle altre piazze: Madrid chiude a +1,62%; Parigi +1,35; Francoforte +0,96%. Cauta Londra +0,19%. Molto più timida l’apertura di Wall Street, dopo che la Federal Reserve, ieri sera, ha lasciato invariato il costo del denaro e sottolineato che il rallentamento del Pil del primo trimestre è “probabilmente transitorio”. Intanto, a marzo, decelerano gli ordinativi all’industria, dopo un mese di febbraio positivo. Ma a pesare sui listini americani è soprattutto il tonfo del petrolio: il Brent crolla del 3,74% e scende sotto i 50 dollari, a 49,03 dollari al barile; il greggio Wti segna -4,10%, 45,86 dollari al barile. Cresce quindi l’attesa per il meeting del 25 maggio, quando i paesi produttori dovranno valutare se estendere la riduzione della produzione anche alla seconda metà dell’anno. Giornata nera anche per l’oro, che perde lo 0,83%, 1228,13 dollari l’oncia. Sul fronte monetario l’euro si rafforza sul biglietto verde e il cross, al momento, è 1,095 (+0,6%). 

Obbligazionario: il duello tv Macron-Le Pen, favorevole al primo secondo gli ultimi sondaggi, riduce l’appeal del Bund tedesco e aumenta la propensione al rischio degli investitori. In questo clima lo spread fra decennale italiano e teutonico si riduce del 3,72%, scendendo a 186.40, rendimento 2,26%. Anche il differenziale Italia-Spagna, sempre nel tratto 10 anni, rientra sui 67 punti base della chiusura di ieri, dopo aver allargato in mattinata in area 70. Si ritiene che, passata la grande paura francese, l’attenzione ricomincerà a concentrarsi sull’Italia. Domani S&P dovrebbe anche aggiornare il rating sul Belpaese, attualmente BBB-,  il livello più basso dell’investment grade, ma con outlook stabile.

Di sicuro oggi Piazza Affari festeggia. In cima alla lista dei rialzi c’è Leonardo, favorita da una trimestrale migliore del previsto, per Ebita, utili e indebitamento finanziario. Stellare Ferrari a 73,50 euro per azione, grazie a un nuovo trimestre record. Clima euforico, con i conti, anche per Telecom +4,66% e Ynap +4,94%. Gli acquisti premiano Azimut +3,57%, protagonista di tre mesi da incorniciare. In spolvero i finanziari: Banco Bpm +4,61%; Bper +3,65%; Banca Generali 2,96%; Finecobank 2,62%; Intesa 2,53%; Unicredit +3,57%. Utility in rally con A2a +4,07%, Enel +2,26%, Terna +2,89%, mentre l’aumento di consumi di gas sostiene Snam, +2,15%. Brillante Buzzi Unicem +3,52%. L’oro nero porta invece a fondo Tenaris -2,73% e Saipem -1,26%; Eni galleggia -0,07%. Corregge al ribasso Stm -0,2%.

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