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L’Ecofin trova l’accordo su Basilea3

Con voto unanime l’Ecofin raggiunge l’intesa su Basilea 3 nonostante le resistenze di Inghilterra e Bulgaria. Ma il Governo italiano è preoccupato per il margine di autonomia lasciato alle autorità nazionali in merito ai requisiti di capitale per le banche nazionali. Il rischio è che si crei una concorrenza pericolosa tra istituti europei.

L’Ecofin trova l’accordo su Basilea3

Ecofin intesa raggiunta. C’è l’accordo politico sul testo per le regole sui requisiti di capitale delle banche (Basilea 3). Il consenso è stato unanime. Il testo è stato ulteriormente modificato per venire incontro alle riserve britanniche e bulgare sul margine di autonomia delle autorità nazionale per rendere più «pesanti» i requisiti.

Per il viceministro dell’Economia Vittorio Grilli «L’accordo raggiunto è cruciale» ma non si è riservato di sollevare «alcune preoccupazioni» per in relazione all’impatto che l’accordo potrebbe avere sul funzionamento del mercato comune europeo. «E’ un accordo da gestire con cura. Il confine tra una regolazione corretta e l’innalzamento di ostacoli al mercato comune è molto vago», ha sottolineato.

Le preoccupazioni del Governo italiano sono soprattutto relative al margine di manovra lasciato agli stati membri nel decidere i requisiti di capitale per le banche nazionali, il che potrebbe creare una concorrenza pericolosa tra gli istituti di credito europei. Grilli ha poi concluso il suo intervento esortando «a non mettere a rischio il mercato comune» e a tenere conto delle preoccupazioni sollevate quando l’accordo verrà applicato a livello nazionale.

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