Condividi

Le Borse segnano il passo ma lo spread scende a quota 271

A metà giornata le Borse sono tutte in leggero ribasso per l’effetto Fed ma il differenziale Btp-Bund continua scendere e tocca quota 271 – Exploit di Monte dei Paschi (+7,5%) dopo un grosso ordine di acquisto e in vista del rinvio di Basilea 3 – Impennata del gruppo Pesenti (+4,5% per Italcementi) – Bene anche Prelios e Maire Tecnimont.

Le Borse segnano il passo ma lo spread scende a quota 271

La prospettiva, ventilata nelle minute della Fed, che entro il 2013 la banca centrale Usa metta fine al programma di acquisto di bond su mercato e di conseguenza alla politica di “tassi zero” produce i suoi effetti sui mercati. Risale perciò il dollaro a quota 1,3017 (ai massimi dal 12 dicembre, vigilia della riunione del Fomc), correggono al ribasso i listini azionari. Cede posizioni anche l’oro, che scende dell’1,6%, a 1.637 dollari (ieri -1,3%), minimo da agosto.

A Milano l’indice FtseMib perde lo 0,40% a quota 16842. Anche le altre Borse europee si indeboliscono, mentre prosegue il recupero dei bond periferici: Francoforte -0,14%, Parigi -0,42%, Londra -0,05%, Madrid +0,18%. 

Intanto lo spread decennale Btp/Bund scende di due punti base a quota 271, per un rendimento del Btp 10 anni al 4,24%, nell’area dei minimi da novembre 2010. Lo spread a due anni si contrae di 5 punti base a quota 151 per un rendimento del Btp 2 anni all’1,58%, minimo dall’estate 2010. Di riflesso continua a soffrire il Bund future tedesco, scivolato per qualche minuto sotto quota 143. Il rendimento è balzato all’1,525%, sui massimi da inizio dicembre.

Ancora in recupero i bond della Grecia. Ieri il gruppo ellenico Titan Cement ha piazzato il primo bond corporate del Paese dallo scoppio della crisi del 2010 ricevendo ottime richieste. Lo spread decennale con la Germania scende di 15 punti base a 942 e il rendimento scivola sotto l’11% (10,95%) per la prima volta dal febbraio 2011.

In Piazza Affari spicca il balzo di Monte Paschi, +7,53%, seguita da Popolare Milano, +2,1%. Rallenta Unicredit, -0,31%, nonostante la Commissione Europea sia intervenuta a favore del gruppo di Piazza Cordusio contro le limitazioni imposte dalla Germania per trasferire la liquidità dalla controllata tedesca Hypovereinsbank. 

Generali -0,9%, in controtendenza Fondiaria Sai, +0,4%. Di rilievo l’impennata del gruppo Pesenti: Italcementi +4,5% e Italmobiliare +3,5%. Bene anche Cementir +3,3%. Sale Fiat +1,52% dopo gli ottimi risultati di Chrysler, il gruppo in cui il Lingotto salirà presto al 65,7%. Fiat Industrial -1,5%.

Tra gli industriali, Tenaris -1,66%, Prysmian -0,98%, Ansaldo Sts -1,78%, Finmeccanica -1,77%. Telecom Italia -1,6%, chiede di alzare le offerte per Telecom Italia Media +0,1%, ma i candidati Clessidra e Cairo frenano sul prezzo. Altra buona seduta, infine, per Prelios, +4%, dopo il +6,7% di ieri. Maire Tecnimont, +6,5%, è il miglior titolo del giorno.

Commenta