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Le Borse puntano sulla pace, nonostante i cannoni. Corrono auto e banche. Ancora pressione sui bond

Da inizio marzo un recupero del 17,5%. Risale anche la Borsa di Mosca. Brillano Pirelli e Stellantis. Ancora sotto tensione le obbligazioni, in attesa dei tassi Usa

Le Borse puntano sulla pace, nonostante i cannoni. Corrono auto e banche. Ancora pressione sui bond

Corre, anzi galoppa il Toro nella speranza che dalla Turchia arrivi un segnale di pace dopo un mese abbondante di colpi di cannone, peraltro ancora in piena attività. A Piazza Affari +2,1% l’indice supera di slancio i 25 mila punti, un soffio sopra Francoforte. Parigi +2,3% risale sopra i livelli del 25 febbraio, all’indomani dell’aggressione russa. Più cauta Londra dove continuano a pesare le disavventure di Barclays-4%, che ha dovuto confessare il buco nei derivati di 591 milioni di sterline.

Borse europee in recupero, bond sotto pressione

L’indice Eurostoxx 50, che raggruppa le prime grandezze della zona euro, estende il rialzo di stamattina e si porta sui massimi dal 23 Febbraio, il giorno precedente l’inizio dell’invasione dell’Ucraina.

Dai minimi di marzo ad oggi ha messo a segno un rimbalzo del 17,50%, ma la perdita da inizio anno resta ampia, intorno a -7,60%. 

Proseguono in parallelo anche le tensioni su mercato obbligazionario, in vista degli aumenti del costo del denaro ormai inevitabili. Il rendimento dei Treasury Bond USA a 10 anni è pari 2,51% alle 11.45, un soffio sopra il due anni (2,430%): un eventuale soprasso sarebbe considerato un ennesimo indizio dell’approssimarsi della recessione Usa.  Ma anche Wall Street, a giudicare dai future in salita, è pronta a festeggiare un possibile cessate il fuoco sul fronte orientale.

Borse in rialzo, ecco i settori in guadagno

Tornando all’ Europa, tra i settori, tutti positivi, spiccano i guadagni superiori al +3% per Automotive, Lusso +2,7%, Viaggi & Turismo +2,5%, Banche +2,2%.

A trarre vantaggio dalla schiarita sui cieli di Russia è soprattutto Unicredit +5,1%, di slancio sopra i 10 euro, ovvero la banca più penalizzata dalle sanzioni verso Mosca. La Borsa russa intanto estende i guadagni dopo aver aperto in deciso rialzo, con la ripresa delle contrattazioni anche sui titoli internazionali. Il Moex avanza del 4,30%. 

Continua la marcia delle Generali +0,35% alla dodicesima seduta positiva. 

Segue a ruota Stellantis +4,65%. L’ad Carlos Tavares ed il presidente John Elkann hanno ribadito  la volontà di supportare la transizione verso la mobilità elettrica in tutti i suoi siti italiani, ed in particolare a Torino, con l’obiettivo di garantirne la sostenibilità e la rilevanza all’interno del gruppo, come si legge  in una nota congiunta dopo un incontro con il sindaco di Torino e il presidente della Regione Piemonte. Giovedì Tavares incontrerà i sindacati italiani. 

Corre anche il resto dell’automotive: Pirelli +4,17%, Exor +3,8%, Bremno +3,07%.  

In evidenza anche il lusso. Moncler+4,65%.

Tra i titoli in terno negativo Leonardo -1,59% e le utilty.

In rosso anche Telecom Italia -0,50% in attesa del cda do stasera. 

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