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LE 5 TOP NEWS DEL GIORNO

Dal Pil che frena alle anticipazioni di alcune novità sulla manovra di fine anno (e sulla data del referendum), dal nuovo capitolo della saga del Dieselgate ai mercati finanziari, che oggi tornano a respirare: le notizie più rilevanti di giovedì 15 settembre selezionate per voi dalla redazione di FIRSTonline.

Confindustria: il Pil frena, riviste le stime

Secondo il centro studi dell’associazione degli industriali, “la crescita indicata per il 2017, sebbene già del tutto insoddisfacente, non è scontata e va conquistata” – “Servono più investimenti” – “importante che al referendum costituzionale vinca il Sì” – Leggi l’articolo e anche il commento di Ernesto Auci.

Manovra, Renzi: “Né tagli Sanità né tassa sigarette”. Ma l’Iva fa paura

Il Premier assicura che la legge di Stabilità non conterrà alcun aumento delle tasse, nemmeno sulle sigarette – La crescita inferiore alle attese riduce però i margini di spesa e bisogna disinnescare le clausole di salvaguardia: servono 15 miliardi per evitare l’aumento dell’Iva. Leggi l’articolo di Carlo Musilli.

Wall Street riporta il sereno nelle Borse europee

Tutti positivi i listini azionari europei dopo l’apertura di Wall Street – Piazza affari guadagna lo 0,34% – In netto rialzo Moncler e Generali ma anche Unipol, Stm e Buzzi – Vendite su Ferragamo, Mediobanca, Unicredit e Ubi – Nuovi guai per Vw dal dieselgate. Leggi l’articolo di Elena Bonanni.

Metalmeccanici, si sblocca la trattativa

La Federmeccanica sembra orientata a sbloccare la spinosissima trattativa sindacale per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici – Il direttivo degli industriali ha ribadito l’intenzione di legare gli aumenti salariali alla produttività aziendale ma sembra aver superato la pregiudiziale degli aumenti retributivi al solo 5% della categoria, cioè ai soli lavoratori sotto il minimo contrattuale – Le parti si vedranno il 28 settembre. Leggi la notizia, anticipata da FIRSTonline.

Dieselgate, altri guai per Volkswagen: BlackRock chiede 2 miliardi di danni

Parallelamente anche Tilp ha annunciato l’intenzione di avviare un’azione legale allo scopo di garantire agli investitori un risarcimento complessivo di circa 3 miliardi – In totale, secondo fonti legali, la casa tedesca potrebbe far fronte a richieste di danni tra i 5 e gli 8 miliardi di euro. Leggi l’articolo.

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