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Lazio, Banca d’Italia: economia più lenta che nel resto d’Italia e Pil ancora inferiore del 3% ai livelli pre-Covid

Secondo Bankitalia, il turismo è in chiaroscuro (mancano milioni di stranieri), mentre le costruzioni recuperano. Ristagna l’occupazione. Dal Pnrr in arrivo 3,7 miliardi

Lazio, Banca d’Italia: economia più lenta che nel resto d’Italia e Pil ancora inferiore del 3% ai livelli pre-Covid

Il Pil del Lazio è ancora inferiore di tre punti percentuali rispetto ai livelli pre-pandemia e, fin dalla crisi del 2012-13, cresce a un ritmo più lento rispetto alla media nazionale: dopo il -8,4% determinato dall’emergenza sanitaria (-8,9% il dato italiano), nel 2021 la Regione ha recuperato il 6,3%, contro il +6,6% dell’intero Paese. I numeri sono contenuti in un rapporto sull’economia del Lazio realizzato dalla Banca d’Italia e presentato lunedì.

Dall’analisi emerge inoltre che, nel primo trimestre del 2022, il Pil del Centro Italia è aumentato del 5,7%, contro il +6,2% nazionale. E le prospettive per l’anno non sono favorevoli: “Rincari energetici, difficoltà di approvvigionamento degli input e aumento dell’incertezza, aggravati dal conflitto in Ucraina, minano le prospettive di crescita – avverte via Nazionale – Le aspettative delle imprese sono di un peggioramento del quadro congiunturale”.

Turismo: settore in recupero, ma ancora lontano dai livelli pre-Covid

Uno dei settori più importanti per l’economia del Lazio è ovviamente il turismo, che nel 2021 ha sperimentato un andamento in chiaroscuro: i flussi dei turisti italiani sono risaliti del 25,1%, mentre quelli degli stranieri sono scesi ancora del 29,7%. Nel bimestre marzo-aprile 2022, si legge nel rapporto, le presenze sono tornate a crescere in modo significativo, ma i livelli del 2019 sono ancora lontanissimi: -38% per i turisti italiani e addirittura -66% per gli stranieri.

Lazio: mercato immobiliare e costruzioni in forte ripresa

Il 2021 è andato invece molto bene per il mercato immobiliare e per il settore delle costruzioni, con le compravendite di abitazioni che sono cresciute del 35%, tornando al livello del 2007. Il valore aggiunto (+22,5%) ha superato i livelli di pre-pandemia. In aumento anche i prezzi (+4,5%).

Energia: ritardo sulle rinnovabili, ma i consumi sono inferiori alla media italiana

Sul versante energetico, prosegue Bankitalia, nel Lazio i consumi da fonti rinnovabili si fermano al 9% del totale: appena la metà della media nazionale. D’altra parte, “grazie a una specializzazione in settori poco energivori (servizi), i consumi di energia in rapporto al Pil sono inferiori alla media italiana (50% nel Lazio; 70% in Italia)”.

L’occupazione ristagna

Per quanto riguarda l’occupazione, nel 2021 è cresciuta dello 0,3% (contro il +0,8 nazionale) e non è stato ancora recuperato il livello del 2019. È andata ancora peggio nei servizi (-0,1%), ma soprattutto nel settore commerciale, alberghiero e della ristorazione (-1,8%).

Quante risorse del Pnrr sono destinate al Lazio

Nell’ambito degli investimenti legati al Pnrr, agli enti territoriali del Lazio sono stati assegnati 3,7 miliardi di euro. Oltre la metà delle risorse sarà utilizzato per edilizia scolastica, nuovi bus ecologici, riqualificazione urbana e piani urbani integrati. Nel dettaglio, 2,8 miliardi saranno impiegati per le Missioni “Inclusione e coesione” e “Rivoluzione verde e Transizione ecologica”, mentre alla Missione “Salute” andranno 900 milioni di euro in più rispetto alle risorse già stanziate dal Fondo sanitario nazionale per il Lazio.

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