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Lavoro Usa: boom di occupati

A dicembre le aziende americane hanno creato più posti di lavoro del previsto: 292mila, contro i 210mila attesi – Il tasso di disoccupazione è rimasto fermo al 5%, deludendo le attese del mercato (4,9%) ma rimanendo pur sempre al livello più basso dall’aprile del 2008.

Lavoro Usa: boom di occupati

Il Dipartimento del Lavoro Usa ha comunicato oggi che a dicembre le aziende americane hanno creato più posti di lavoro del previsto (292mila, contro i 210mila attesi), iniziando l’anno con lo stesso passo positivo del 2015. 

Quanto al tasso di disoccupazione è rimasto fermo al 5%: si tratta del livello più basso dai livelli pre-crisi (aprile 2008), ma gli analisti avevano previsto in media un ribasso al 4,9%. Il dato risulta quindi peggiore delle attese e ciò suggerisce che la Federal Reserve possa far slittare l’ulteriore rialzo dei tassi d’interesse.  

Il tasso d’disoccupazione resta comunque in linea con il range tra il 5 e il 5,2% che la Federal Reserve considera come una condizione di “piena occupazione”.

Quanto a Wall Street, i future del Dow Jones avanzano di 203 punti contro i 123 precedenti al dato, l’1,37%; quelli dell’S&P 500 salgono di 31,25 punti, l’1,6% contro il +0,9% registrato prima della diffusione del rapporto; quelli del Nasdaq segnano un +76,75 punti, l’1,79%.

Servirà comunque un rimbalzo poderoso per recuperare almeno in parte le perdite di questa prima settimana del 2016: il Dow ha perso il 5,2%; l’S&P 500 vede un -4,9%; il Nasdaq segna un -6,35%. Il petrolio a febbraio rimbalza: a Ny segna un +1,4% a 33,74 dollari.

Sul mercato valutario, intanto, l’euro perde posizioni sul dollaro passando da 1,0857 a 1,0814. Il biglietto verde quota inoltre 118,61 yen contro la valutazione di 118,38 di prima del dato.

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