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Lavoro, crescono gli occupati. Renzi: “Non aumenterò Iva”

Secondo l’Istat l’occupazione nel primo trimestre del 2016 è in aumento rispetto al trimestre precedente (+0,1%) – Ma la notizia principale è il nuovo incremento dei dipendenti a tempo indeterminato (+0,5%, +75 mila) – Renzi all’assemblea di Confcommercio: “Non aumenteremo l’Iva nel 2017” – Botta e risposta sugli 80 euro.

Lavoro, crescono gli occupati. Renzi: “Non aumenterò Iva”

Nel primo trimestre del 2016 gran parte degli indicatori sul mercato del lavoro continuano a segnare un miglioramento, grazie anche alla crescita dell’economia italiana ad un ritmo lievemente superiore a quello registrato nella seconda metà dello scorso anno. L’aumento del Pil, pari allo 0,3% su base congiunturale e all’1% in termini tendenziali, si caratterizza con un crescente utilizzo di lavoro: le ore complessivamente lavorate aumentano dello 0,5% sul trimestre precedente e del 2,1% su base annua.

Secondo l’Istat l’occupazione nel primo trimestre del 2016 è dunque pari, al netto degli effetti stagionali, a 22 milioni 558 mila persone, in moderato aumento rispetto al trimestre precedente (+0,1%). Ma la notizia principale è il nuovo incremento dei dipendenti a tempo indeterminato (+0,5%, +75 mila), a fronte della diminuzione dei dipendenti a termine (-2,4%, -57 mila) e della stabilità degli indipendenti. Il tasso di disoccupazione, invece, rimane stabile all’11,6% rispetto al trimestre precedente e quello di inattività diminuisce in misura lieve (-0,1 punti) attestandosi al 35,7%.

In mattinata intanto il premier Matteo Renzi è intervenuto nel corso dell’assemblea generale di Confcommercio, dove ha preso “l’impegno a non aumentare l’Iva nel 2017” e dove è stato anche fischiato da una parte della platea. “Più coraggio e meno tasse: sono d’accordo con voi”, ha aggiunto Renzi reagendo con forza alle contestazioni e riferendosi all’intervento del presidente dell’organizzazione, Carlo Sangalli, il quale aveva espresso parole positive nei confronti del lavoro del Governo: “Va riconosciuto al Governo Renzi di avere riportato alla giusta dignità la dimensione della crescita all’interno del Patto di Stabilità”.

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