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L’asta spagnola aiuta Borse e spread. Rimbalzano le banche, Lottomatica super

Ancora una volta il debito sovrano dà una mano ai listini: Madrid ha collocato 4,71 miliardi di euro di titoli di Stato, oltre l’obiettivo iniziale – E Piazza Affari e le altre Borse europee hanno preso la via del rialzo – Spread Btp-Bund saldamente sotto i 300 pb – Le banche in pole position – Cala Rcs e perde terreno Campari

L’asta spagnola aiuta Borse e spread. Rimbalzano le banche, Lottomatica super

L’ASTA SPAGNOLA AIUTA LE BORSE E LO SPREAD
RIMBALZANO LE BANCHE. LOTTOMATICA SUPER

Ancora una volta il debito sovrano dà una mano alle Borse. Stamattina Madrid ha collocato 4,71 miliardi di euro di titoli di Stato, più dell’obiettivo iniziale di 4,5 miliardi.

Sulla scadenza 2016 i rendimenti sono scesi al 2,79% dal 3,01%, per i Bonos al 2018 il tasso è calato al 3,257% dal 3,557%, mentre sulla scadenza 2023 il rendimento è sceso al 4,612% dal 4,898%. La domanda è risultata in rialzo sulle scadenze 2016 e 2023 ed in lieve calo su quella al 2018.

Il Btp è scambiato a un rendimento del 4,20% (-4 punti base), minimo dalla fine di gennaio. Spread in calo a quota 296 (-5 punti base). Prosegue il recupero delle obbligazioni italiane di breve scadenza: il Bot a 12 mesi tratta a un rendimento dello 0,82%, a un passo dallo 0,81%, il minimo storico. Il 26 febbraio il rendimento era l’1,54%.

La Borsa di Milano +0,63% è in rialzo dopo il successo dell’asta della Spagna (indice Ftse/Mib 15480), Parigi sale dello 0,7% e Francoforte, scesa ieri sui minimi da dicembre, guadagna lo 0,35%. Madrid è in rialzo dello 0,9%. Fuori dalla zona euro Londra sale dello 0,64%.

Fra le blue chip milanesi sale Lottomatica, in rialzo del 3,09% dopo che Exane ha alzato la raccomandazione a outperform da neutral.

Mediaset guadagna il 2,19%.

Tra gli industriali: Fiat +0,49%, StM -0,09%, Pirelli +0,98%, Finmeccanica -0,46%.

Scende Telecom Italia -1,26%.

Prysmian perde l’1,56% e torna sui livelli di dicembre 2012, il titolo del produttore di cavi è stato declassato da Cheuvreux a underperform da outperform.

Il petrolio tipo Brent del Mare del Nord rimbalza e sale dell’1,1% a 98,7 dollari il barile. Positive Enel +1,31% ed Eni +0,75%.

Enel Green Power sale dello 0,52%: Goldman Sachs ha alzato il target price a 1,85 euro. Snam è in rialzo dello 0,8% e Terna avanza dell’1,5%.

Hanno accelerato le banche: Unicredit +2,62%, Banco Popolare +1,74%, Popolare dell’Emilia +2,25%, Intesa Sanpaolo +0,88%.

Rimbalza Generali +0,65%, Fondiaria-Sai +0,46%.

In calo Campari -2,01%, un ribasso in linea con l’indice Stoxx delle società alimentari europee. Il colosso svizzero Nestlé perde l’1% dopo la presentazione dei dati preliminari del primo trimestre.

Si riprendono i titoli delle società del lusso. Ferragamo +1,92%, Tod’s +0,58%.

Peggior titolo di Piazza Affari è Rcs Media Group -3,8% a 0,74 euro. Male anche l’altro editoriale del Midex, l’Espresso-3,5%.

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