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La Roma supera il Milan e torna in zona Champions mentre il Napoli frena

La Roma batte il Milan e si colloca al quinto posto in classifica a un passo dal napoli che, come in precedenza Juve e Inter, paga le tossine della Champions e a Ferrara non va oltre il pareggio con la Spal

La Roma supera il Milan e torna in zona Champions mentre il Napoli frena

Sorride solo la Capitale. La domenica di campionato fa felici Roma e Lazio, oltre all’ormai solita grande Atalanta, mentre Napoli e Milan sono costretti a fare i conti con un’altra delusione, l’ennesima di questo primo scorcio stagionale. Intendiamoci, nessuno si sogna neanche lontanamente di paragonare gli azzurri ai rossoneri, è chiaro però che il malcontento, in relazione ai rispettivi obiettivi, è piuttosto simile. Ancelotti era chiamato a battere la Spal per rientrare sul treno scudetto, Pioli a fare risultato contro la Roma per ridare un senso alla classifica: missione fallita per entrambi, col risultato che oggi i processi sono tutti per loro.

È il Milan in particolare a destare preoccupazione, tanto più che ha già cambiato un allenatore senza però migliorare minimamente il suo score. Dopo il pareggio col Lecce ecco la sconfitta dell’Olimpico, peraltro contro una Roma ridotta ai minimi termini dagli infortuni e reduce dalle fatiche di Europa League, con l’inevitabile conseguenza di una classifica pessima, per non dire disastrosa. Basti pensare che la distanza dalla zona Champions è di 7 punti mentre quella dalla Spal terzultima è di 3: e giovedì, ironia della sorte, a San Siro arriveranno proprio gli uomini di Semplici.

A preoccupare, al di là del 2-1 di Roma, è la fragilità della squadra, capace di farsi del male da sola con errori ai limiti del clamoroso. L’1-0 di Dzeko (38’) nasce da una dormita di Kessié, il 2-1 di Zaniolo (59’), decisivo ai fini del risultato, da un retropassaggio folle di Calabria. E così anche il bel gol di Hernandez (55’) diventa utile solo per il tabellino, peraltro rimasto dignitoso solo grazie a un grande Donnarumma, strepitoso su Pastore e sullo stesso Zaniolo. L’effetto Pioli, insomma, è già svanito e questa, alla luce del calendario (Spal, Lazio, Juventus e Napoli), non è affatto una buona notizia.

Mi aspettavo di più, credo che ci abbiamo messo molto del nostro per non vincere col Lecce e perdere qui – il commento sconsolato del tecnico rossonero. – Abbiamo commesso errori troppo importanti per la squadra che siamo, sapevamo che la Roma non ci avrebbe messo pressione sui passaggi ma li abbiamo sbagliati lo stesso. Rispetto a domenica scorsa abbiamo fatto un passo indietro, dovevamo fare meglio”. Grande soddisfazione invece per Fonseca, capace di vincere nonostante una situazione oggettivamente complicata. Le assenze erano tante, la stanchezza pure ma la sua Roma ha saputo gestirsi con intelligenza, colpendo il Milan al momento opportuno e portandosi a un solo punto dal Napoli quarto. “I ragazzi hanno lottato molto e hanno meritato questo risultato – ha spiegato euforico il portoghese. – In particolare mi sono piaciuti Zaniolo e Pastore: il primo ha fatto una grande partita e segnato uno splendido gol, il secondo ha dimostrato di essere un grande professionista facendosi trovare pronto per la terza volta in una settimana. Ora però non ha senso parlare di obiettivi, nella situazione in cui siamo bisogna ragionare partita dopo partita”.

Clima decisamente più mesto in casa Napoli, dove bisogna fare i conti con l’ennesima chance sprecata per avvicinare il duo di testa Juventus-Inter. Ancelotti doveva battere la Spal per approfittare dei pareggi delle concorrenti, invece s’è fatto imbrigliare a sua volta, lasciando sul prato di Ferrara due punti molto preziosi. E dire che la domenica era cominciata molto bene con Milik a timbrare il cartellino dopo appena 9’, poi però la Spal, già pericolosa in avvio con Petagna (traversa), trovava il pareggio grazie a Kurtic (16’), rimettendo tutto in discussione. A nulla è servito il forcing del secondo tempo, con gli azzurri a premere e a sfiorare più volte il gol, in particolare con Fabian Ruiz (palo) e Llorente (colpo di testa alto a porta vuota): a festeggiare sono stati i padroni di casa, più che soddisfatti del punto conquistato.

Dopo la Champions non si hanno tutte le energie ma dobbiamo continuare questa intensità, poi i risultati ci daranno ragione – ha glissato Ancelotti. – Siamo stati un po’ sfortunati ma la prestazione c’è stata, ora non dobbiamo abbatterci perché mercoledì c’è un’altra grande partita da giocare”.

Al San Paolo arriverà l’Atalanta, per uno scontro che, clamorosamente, vede i bergamaschi partire in vantaggio di 3 punti: fallire sarebbe imperdonabile, tanto più che Roma (a Udine) e Lazio (in casa col Torino) potrebbero approfittarne. Per il Milan invece non ci sono calcoli di classifica da fare: giovedì bisogna battere la Spal, altrimenti la situazione diventerebbe davvero drammatica. 

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