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La lotta europea all’Isis rassicura anche le Borse che sono tutte in rialzo

Tutti in rialzo i listini europei sull’onda dell’impegno comune dell’Europa contro il terrorismo dell’Isis e del netto miglioramento dell’indice Zew sulla fiducia tedesca – A metà giornata Piazza Affari guadagna l’1,7% – Euro in altalena sul dollaro – Spread Btp-Bund a quota 103 – Verso il rafforzamento del Qe.

La lotta europea all’Isis rassicura anche le Borse che sono tutte in rialzo

Le Borse europee rispondono con un rialzo corale alla dichiarazione di guerra all’Isis di Parigi. A Milano, l’indice Ftse Mib guadagna l’1,7% a fine mattinata.

Fa meglio Parigi, che sale del 2,02%. Francoforte +1,68%, Madrid + 1,66%, Londra + 1,77%. Bene anche Atene (+3,2%) dopol’accordo con i creditori.

Lo spread Btp/Bund resta poco mosso, a 103 punti, mentre l’euro, che questa mattina ha infranto al ribasso la soglia di 1,0650 dollari e si è spinto fino a un minimo a 1,0643 dollari, ora recupera quota a 1,06634. 

A dare slancio ai listini è stata anche la crescita dell’indice Zew sulla fiducia tedesca in netto miglioramento, oltre le più rosee previsioni: 10,4 punti contro 1,9 di ottobre. 

“Le prospettive economiche della Germania si stanno rischiarando verso la fine dell’anno e il pessimismo economico non è aumentato in seguito agli attentati di Parigi”, si legge nella nota dell’Istituto di ricerca. 

Il membro della Bce Peter Praet ha confermato le intenzioni della Bce: “Ci sono rischi ed è questo il motivo per cui stiamo considerando ulteriori azioni di politica monetaria”. 

La nota negativa per l’Italia arriva da Bruxelles: la Commissione ha rinviato alla primavera il voto sul progetto di bilancio del governo Renzi. Il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, ha detto: “Per ora non è possibile concedere né flessibilità né dire che l’Italia è in conformità con il patto di stabilità. Vedremo in primavera”.

Il Brent sale dello 0,2% a 44,64 dollari, ma il Wti scende a 41,47 dollari al barile (-0,7%). A Milano salgono le società petrolifere: Eni +2,4%, Saipem +1,3%, Tenaris +2%. 

Fiat Chrysler è in rialzo dell’1,8% nel giorno della pubblicazione dei dati sulle immatricolazioni di autoveicoli in Europa. In un mercato che complessivamente è salito del 2,7% in ottobre, i marchi Fca sono saliti del 7,7%. Il mercato è salito solo del 2,8%.

Finmeccanica sale del 2,7%, in linea con le società europee della Difesa. A Parigi Thales guadagna il 2,3%. StM +2%. 

Crescita frenata per Telecom Italia (+0,5%). Exane BNP Paribas taglia il giudizio a Neutral da Outperform, target price in discesa a 1,20 euro da 1,30 euro.

Rimbalza dopo i forti ribassi Mediaset (+2,2%). JP Morgan abbassa il target price a 4,2 euro. Dalla pubblicazione dei dati del trimestre, il titolo ha perso il 15%.

Rialzi contenuti per le banche: Intesa +0,7%, Ubi Banca +0,5%, Unicredit +0,6%. 

Meglio gli assicurativi: Generali +1,8%, Cattolica +1,5%.

Boccata d’ossigeno anche per il lusso: Yoox Net à Porter +1,8%, Ferragamo +2,9%.

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