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La Juve non si ferma più: dodicesima vittoria consecutiva contro la Samp (4-2)

CAMPIONATO SERIE A – I campionati d’Italia migliorano il record di vittorie consecutive (12) battendo anche la tenace Sampdoria per 4 a 2 – Due gol di Vidal (uno su rigore), uno di Llorente e uno di Pogba – Tre pali per i doriani tra i quali si è distinto Gabbiadini che forse l’anno prossimo approderà alla Juve – I bianconeri conservano 8 punti sulla Roma

La Juve non si ferma più: dodicesima vittoria consecutiva contro la Samp (4-2)

Avanti il prossimo. La Juventus batte anche la Sampdoria, regalandosi così la dodicesima vittoria consecutiva in campionato, seconda miglior striscia di sempre nella storia della nostra Serie A (il record assoluto è dell’Inter di Mancini del 2006/07 che arrivò a 17). Un successo che permette alla Signora di rimandare la Roma a – 8, dopo che la stessa si era avvicinata battendo il Livorno. Il 4-2 finale però non deve far pensare ad una passeggiata: la Juve ha sofferto la bella Sampdoria di Mihajlovic, davvero bravo a ridare smalto a una squadra che, qualche tempo fa, sembrava addirittura a rischio retrocessione. 

I blucerchiati sono riusciti a colpire i campioni d’Italia in diverse occasioni, segnando due gol, colpendo tre legni (due traverse e un palo) e costringendo Buffon ad almeno due parate spettacolari. Niente male davvero, anche perché la Juve era decisamente in serata. Guardare il primo quarto d’ora per credere, quando gli uomini di Conte hanno schiacciato la Samp nella propria trequarti con la furia delle grandi occasioni. 

E al 18’, come logica conseguenza del loro dominio, i bianconeri sono passati in vantaggio con Vidal, delizioso nel chiudere con l’esterno destro un pallone geniale di Pogba. Juve sazia? Nemmeno per sogno. Sei minuti dopo la Signora ha trovato anche il raddoppio firmato Llorente, vero e proprio ariete d’area sul corner di Tevez. L’Apache ha poi sfiorato il 3-0 colpendo un palo a botta sicura, dopodiché si è svegliata la Samp. Prima un palo scheggiato da Gabbiadini, poi il gol che ha riaperto la partita, seppur grazie alla sfortunata deviazione di Barzagli. 

Ma prima dell’intervallo la Juve ha rimesso le cose a posto: fallo di Regini su Vidal, rigore e rete dello stesso cileno, già a quota 10 in campionato. Il secondo tempo però non è stato affatto una formalità. Una bella Samp ha prima sfiorato il 3-2 con De Silvestri (miracolo di Buffon sul suo colpo di testa ravvicinato), poi lo ha trovato con Gabbiadini, bravo a sfruttare il tap-in dopo un’altra parata del portierone bianconero.

E quando pochi minuti dopo lo stesso Manolo (per altro mezzo juventino) ha fatto tremare la traversa dello Stadium, qualcuno da Roma e da Napoli ha incominciato davvero a credere nell’impresa. A zittire tutti ci ha pensato il solito Pogba, con uno dei suoi tiri dalla distanza che puntualmente s’infilano sotto l’incrocio. Il 4-2 finale vale così la diciottesima vittoria in venti partite, ma anche la consapevolezza che il campionato non è ancora finito. Se la Juve lo terrà bene a mente lo vincerà, altrimenti potrebbe anche incappare in qualche brutta sorpresa. Un pericolo che però non sembra esserci, almeno per ora.

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