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La Juve batte l’Inter in un finale al cardiopalma (2 a 3)

Ribaltone finale della Juve che espugna San Siro e batte l’Inter rimasta in 10 fin dal primo tempo – Decisivo un gol di Higuain al 44° del secondo tempo su assist di Dybala – La Juve era andata in vantaggio subito con Douglas Costa ma nella ripresa i nerazzurri hanno prima pareggiato con Icardi e sono andati in testa con un autogol di Barzagli – Ma nel finale i bianconeri hanno prima pareggiato con Cuadrato e poi piazzato la botta vincente che può valere lo scudetto

La Juve batte l’Inter in un finale al cardiopalma (2 a 3)

In una partita dalle mille emozioni e dagli infiniti rovesciamenti di fronte la Juve espugna San Siro, rimonta sull’Inter e nei due minuti finali fa sua la partita che può valere lo scudetto ma che inguaia i nerazzurri di Spalletti, rimasti in 10 fin dal primo tempo per l’espulsione di Vecino e che ora rischiano di fallire l’ingresso in Champions.

La partita sembrava fin troppo agevole per la Juve che è andata in vantaggio dopo soli 13 minuti con uno straripante Douglas Costa che va in gol e poco dopo resta in superiorità numerica per un fallaccio di Vecino su Mandzukic.

Ma nella ripresa l’Inter ribalta la partita mentre la Juve è sulle gambe ed è allora che ne approfitta Icardi che al 7° del secondo tempo punisce ancora una volta sia Buffon che la Juve. E’ da quel momento che i bianconeri, nervosissimi, vanno in tilt e addirittura in svantaggio quando al 20° Perissic supera Cuadrado, a disagio nel ruolo di terzino destro anche per un’ammonmizione rimediata nei primi minuti, crossa verso il centro e induce Barzagli al più banale degli autogol.

La Juve sembra vicina al ko ma è a quel punto che tira fuori le ultime energie e grazie ai cambi ancora una volta azzeccati da Allegri (che sarà poi espulso nei minuti finali)  che butta in campo anche Dybala e Bernardeschi e, verso la fine, Bentancurt. I bianconeri prima pareggiano al 42° con Cuadrado, che – con la complicità di una deviazione di Scriniar -si rifà degli svarioni difensivi, e piazzano al 44° il colpo finale con Higuain che ha giocato una buona partita pur fallendo due occasioni da gol incredibili. Ma il gol finale del bomber argentino, che non segnava da 716 minuti, può valere lo scudetto. Ora infatti il Napoli torna a quattro punti di distanza dalla Juve e domani deve assolutamente vincere se non vuole archiviare il sogno.

Pessimo l’arbitraggio di Orsato, che ha commesso errori su errori.

 

 

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