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La Juve balza al secondo posto dando uno scossone alla lotta per la Champions. Napoli in festa

Battendo per 2 a 0 l’Atalanta, la Juve scavalca la Lazio e rende ancora più incandescente la battaglia pe entrare in Champions – Festa grande al Maradona per il Napoli campione d’Italia: 1 a 0 contro la Fiorentina

La Juve balza al secondo posto dando uno scossone alla lotta per la Champions. Napoli in festa

Il Napoli continua la festa, la Juventus sale al secondo posto. La 34esima giornata, dopo gli anticipi di lusso del sabato, è proseguita ieri con le vittorie di azzurri e bianconeri, anche se solo quest’ultima sposta realmente la classifica. Il successo di Spalletti sulla Fiorentina, infatti, è servito soprattutto a dare il là a una serata di festeggiamenti che, peraltro, sarebbe iniziata a prescindere, mentre quello ottenuto da Allegri a Bergamo segna uno scossone non da poco in zona Champions, a questo punto molto più definita di qualche ora fa.

Atalanta – Juventus 0-2, decidono Iling e Vlahovic, che poi zittisce i cori razzisti (e viene ammonito)

Già, perché il 2-0 sull’Atalanta, oltre a tenere a distanza di sicurezza le inseguitrici, riporta la Signora al secondo posto in classifica a spese della Lazio, mettendo una sorta di ipoteca sulla qualificazione alla prossima Champions. Certo, molto dipenderà dalle prossime tappe della giustizia sportiva (e qui, a scanso di equivoci, non tira una bella aria), ma la squadra non deve pensarci e continuare a fare il suo dovere sul campo. Ieri lo ha fatto piuttosto bene contro un’Atalanta agguerrita e decisa a giocarsi le residue speranze di Champions, soffrendo il giusto (e non è una novità) e sfruttando al meglio le occasioni avute (neanche questa lo è). A decidere è stato Iling Junior, uno dei baby più interessanti emersi dal vivaio, schierato titolare da Allegri per far riposare Kostic: mossa vincente, perché il ragazzo ha saputo cogliere alla grande la chance avuta. A chiudere il match è stato poi Vlahovic, a lungo bersagliato dalla curva atalantina con orribili cori di matrice razzista: il serbo, dopo che Doveri aveva sospeso la partita per un minuto (ottenendo la fine degli insulti), s’è vendicato trafiggendo Sportiello con un gran sinistro sotto la traversa, per poi esultare con le mani all’orecchio sotto il settore incriminato (e qui è scattata l’ammonizione).

Allegri: “Vittoria importante e difficile. Vlahovic? Cori brutti, se ne occuperà chi di dovere”

“Abbiamo vinto una partita importante e difficile contro un’Atalanta forte, eradal 19 marzo che non vincevamo in trasferta– il commento soddisfatto di Allegri – I ragazzi sono stati bravi nel comportamento in campo perché non hanno disperso energie nervosee su questo dobbiamo continuare a lavorare. I cori contro Vlahovic?Purtroppo sono momenti brutti e non vanno bene, bisogna cercare di ignorarli anche se non è facile. Ma a queste cose, comunque, ci deve pensare chi di dovere, non noi”.

Gasperini: “Il razzismo va combattuto, ma non va confuso con altri insulti”

“Condanno assolutamente i cori a Vlahovic – ha replicato Gasperini -, ma nell’Atalanta giocano Pasalic e Djimsiti, hanno giocato Ilicic, Sutalo e tanti giocatori di quell’etnia e bisogna differenziare le cose: a volte ci sono insulti per altre cose, il razzismo è una cosa molto seria e non va confuso. L’insulto è anche quando dicono figlio di p…o pezzo di m… , il razzismo sarebbe indirizzato a tanti calciatori che sono qui, invece non è così”.

Napoli – Fiorentina 1-0, Osimhen su rigore (dopo averne sbagliato uno) scatena la festa

Clima decisamente più disteso al Maradona, dove il Napoli fresco campione d’Italia s’è goduto l’abbraccio della sua gente. Una serata di grande festa, l’ennesima da giovedì, a testimonianza che questo Scudetto non andrà presto in archivio, ma resterà a lungo nella memoria dei tifosi e della città. La partita con la Fiorentina contava relativamente poco, anche considerando che gli stessi viola hanno la testa sulla semifinale di Conference di giovedì, e forse per questo ne è uscita una gara piacevole e divertente, tra due squadre lunghe e votate all’attacco. Alla fine l’ha spuntata il Napoli con il solito Osimhen, in gol su rigore al secondo tentativo: già, perché qualche minuto prima Terracciano lo aveva ipnotizzato sempre dal dischetto, macchiando un po’ il suo pomeriggio. Il nigeriano però si è rifatto poco dopo, cancellando l’onta e regalando al suo popolo altri 3 punti, gli ennesimi di questo incredibile campionato tinto di azzurro.

Spalletti: “Nessun problema con De Laurentiis” – Giuntoli spaventa i tifosi: “Al futuro penseremo più avanti”

“Provo una grande gioia per la felicità che abbiamo donato alla gente di Napoli, saper di aver contribuito a tutto questo è una grande soddisfazione – ha spiegato Spalletti -. Anche stavolta abbiamo fatto una partita con passione e cuore dopo due giorni in cui non abbiamo praticamente mai dormito, mostrando mentalità e forza di gruppo. Il mio futuro? Non ci sono problemi con De Laurentiis, la società ha una opzione che ha esercitato e mi ha avvertito, di questo la ringrazio: ci sarà il tempo per parlare di tutto”. Più enigmatico, e non è un caso, Cristiano Giuntoli, da mesi in cima alla lista della Juventus per il ruolo di direttore sportivo. “Sono molto felice, in questi giorni ho vissuto un insieme di momenti indescrivibili e che porterò sempre con me – le parole del dirigente azzurro –  In questo momento sto cercando di realizzare ciò che di straordinario abbiamo fatto, voglio godermela e poi, con calma, penseremo al futuro. Di calciatori ne abbiamo cambiati tanti e la squadra è sempre rimasta molto competitiva, quindi fossi nei tifosi del Napoli non sarei preoccupato del futuro, avendo un presidente come De Laurentiis”. Nessun accenno alla sua figura, forse perché le attenzioni della Juve (pare gli sia stato offerto un triennale a cifre decisamente superiori a quelle attuali) lo lusingano parecchio e negarle apertamente, seppur in un contesto di festa, sarebbe quantomeno inopportuno.

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