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La finanza promuove le parole di Visco

Ghizzoni (Unicredit): “Riforme non più rinviabili” – Galateri di Genola (Generali): “Da Confindustria e Bankitalia programmi che possono ridare speranza” – Abete (Bnl): “Bene chiarimento su quote di Via Nazionale” – Guzzetti: “Condivido il passaggio su banche e fondazioni: no alle porte girevoli” – Doris (Mediolanum): “La Bce intervenga sulla liquidità”.

La finanza promuove le parole di Visco

Il mondo bancario e imprenditoriale italiano condivide l’esortazione alle riforme pronunciata oggi da Ignazio Visco, governatore di Bankitalia, durante l’assemblea degli azionisti di Via Nazionale. Molto meno diffusi, invece, i commenti sulle richieste avanzate nei confronti degli istituti di credito da parte del numero uno di Palazzo Koch, che ha ribadito con forza la necessità rinnovare le governance. 

Secondo Federico Ghizzoni, ad di Unicredit, le Considerazioni finali di Visco sono state “molto incisive, soprattutto su alcuni aspetti: un’analisi molto approfondita sul sistema bancario italiano, sulle sfide che ha davanti, con spunti molto interessanti sul settore privato, in particolare per quanti riguarda la necessità di crescere in termini di dimensioni e di capitale”. Ghizzoni ha apprezzato anche “il forte richiamo alle riforme, che ormai non sono più rinviabili”.

E’ ottimista Gabriele Galateri di Genola, presidente di Generali, che “nell’assemblea di Confindustria di ieri e in quella di Bankitalia di oggi” intravede “dei programmi che possono ridare speranza in un’Italia che si muove”. 

Il presidente della Bnl e neoeletto numero uno della FeBAF, Luigi Abete, ritiene molto importante che Visco abbia sottolineato come “l’operazione realizzata sulle quote dell’istituto di via Nazionale sia stata fatta nell’interesse collettivo, senza togliere nulla a nessuno, ma anzi ha dando un’opportunità di crescita all’economia”.

Sul versante del rapporto fra banche e fondazioni, Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri, condivide “totalmente la posizione del governatore sul fatto che non ci debbano essere porte girevoli: chi sta in fondazione sta in fondazione e chi sta in banca sta in banca”. 

Un altro banchiere, ovvero Ennio Doris, amministratore delegato di Mediolanum, ha apprezzato nel discorso di Visco il passaggio “sulle politiche non convenzionali della Bce. Spero che finalmente le resistenze della Bundesbank in questa direzione vengano superate e che quindi si decida un’azione nei confronti dell’economia e sulla liquidità sul mercato ancora più incisive”.

Infine, il nuovo amministratore delegato di Finmeccanica, Mauro Moretti, ha definito “ottima” la relazione del governatore, che “ha evidenziato gli elementi positivi di forza e di ripresa: nuovi interessi di capitali internazionali verso l’Italia, necessità di un rafforzamento monetario e andare avanti con le riforme. Con un governo adesso molto stabile le riforme si possono fare”.

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