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La Fed rafforza il bazooka e le Borse festeggiano

La banca centrale americana ha annunciato che riprenderà subito gli acquisti di titoli sul mercato obbligazionario e le Borse ripartono subito in rally – Oggi tocca ai mercati europei rispondere

La Fed rafforza il bazooka e le Borse festeggiano

Il bazooka della Fed è tornato in azione. Ieri sera la banca centrale Usa ha annunciato che oggi riprenderà gli acquisti di corporate bond sul mercato secondario, una delle misure previsti per fronteggiare la pandemia. La notizia ha ampiamente soverchiato le paure per i nuovi casi di Covid -19 scoperti a Pechino, comunque sotto controllo. I listini asiatici hanno accolto con entusiasmo la discesa in campo della banca centrale Usa, entrata in azione ai primi segnali di affaticamento del Toro.

  • Il Nikkei di Tokyo guadagna il 4,5%, l’Hang Seng di Hong Kong il 3%, il Kospi di Seul il 4%, l’S&P ASX di Sidney il 4%. Meno brillanti, ma in rialzo, le piazze azionarie della Cina.
  •  Il future dell’indice S&P500 di Wall Street è in rialzo dell’1,5%, all’indomani di una seduta tutta in ripresa dopo i dati in forte ripresa dell’indice Empire Stare sull’economia Usa.

POWELL ATTINGE ALLA LINEA DI CREDITO PER GLI ETF 

Le banche centrali sono ancora una volta le vere protagoniste dei mercati. Oggi, Jerome Powell potrà illustrare nella sua audizione al Congresso le linee della sua strategia. Le nuove risorse messe in campo saranno fornite da una linea di credito fin qui poco utilizzata, quella per gli ETF: da marzo ne sono stati acquistati solo 5,5 miliardi, rispetto ad una potenza di fuoco da 250 miliardi di dollari.

Per portare avanti l’operazione, è stato messo a punto internamente un indice, nel quale entrano i bond con le giuste caratteristiche, ma quali siano parametri della scelta per ora non si sa. La Fed ha anche lanciato ufficialmente il suo programma di finanziamento diretto alle piccole e medie aziende.

IN CAMPO ANCHE LA BOJ. VOLA IL NIKKEI +4,5%

  • Stamane è entrata in azione anche la Bank of Japan. Non ci sono, come previsto, novità sui tassi ma la banca ha fatto sapere e di essere pronta a potenziare ed estendere i suoi piani di sostegno, in caso di bisogno: la dotazione d’emergenza da mettere in campo è stata ampliata a 110.000 miliardi di yen (1000 miliardi di dollari), dai precedenti 75.000 miliardi di yen.
  • La passerella dei banchieri centrali proseguirà con le riunioni di Brasile, Indonesia e Russia. Domani toccherà alla Bank of England che potrebbe votare interventi fino a 150 miliardi di sterline.
  • In rialzo ieri i mercati Usa: Dow Jones +0,62% S&P 500 +0,83%. Il Nasdaq è salito dell’1,43%.

ISRAELE ADOTTA LA TERAPIA DI MODERNA

  • In evidenza la biotech Moderna +7,4% dopo che Israele ha deciso di adottare il suo farmaco anti Covid.
  • A spingere il mercato Usa, oltre ai protagonisti abituali, sono gli acquisti degli iscritti a Robinhoods, la piattaforma gratuita che è diventata un fenomeno di massa grazie agli acquisti degli “orfani” dei siti di scommesse sportive, ferme per l’epidemia. Pare che buona parte dei sostegni al reddito (1.200 dollari cadauno) elargiti da Washington abbiamo alimentato il trend che ha investito azioni in genere trascurate dai professionisti.   
  • Il petrolio Brent è poco sotto quota 40 dollari il barile, in calo dello 0,3%, ieri ha chiuso in rialzo del 2,5%.
  • Si indebolisce il dollaro, nei confronti delle principali controparti, come spesso capita quando sale la propensione al rischio. L’euro dollaro si porta a 1,133.

A MILANO IL TORO SOFFRE, POI SI RISCATTA 

Le Borse europee sono partite in ribasso per poi prender velocità nel corso della seduta, a mano a mano che veniva meno la paura per la nuova ondata dell’epidemia. Intanto prendono corpo le manovre in visita del vertice europeo di venerdì.

Piazza Affari in forte recupero dal -3% dell’apertura, chiude addirittura in terreno positivo: +0,43% a quota 18.969 punti.

ENTRATE TRIBUTARIE: IL PIATTO PIANGE

L’Istat ha analizzato le prospettive delle aziende dopo l’emergenza Covid-19: il 57% delle imprese che ha chiesto liquidità aspetta ancora una risposta, oltre la metà prevede difficoltà per far fronte alle spese che si presenteranno fino alla fine del 2020, il 70% avrebbe fatto ricorso alla cassa integrazione (.

Secondo Banca d’Italia ad aprile le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 24,2 miliardi, -20,4% rispetto allo stesso mese del 2019, risentendo della sospensione di alcuni versamenti fiscali e del peggioramento del quadro macroeconomico. Il premier Conte ha assicurato che il governo non ha alcuna intenzione di introdurre una patrimoniale.

BERLINO AUMENTA I CONTRIBUTI ALLA UE

La Germania, che a fine mese assumerà la presidenza di turno dell’Unione, accelera: il governo è pronto ad accettare un aumento del 42% (ovvero 13 miliardi annui) del contributo di Berlino al bilancio comune.    

Limitano le perdite nel finale anche le altre piazze europee: Francoforte -0,39% sull’onda del calo dei titoli più legati all’export.

Parigi -0,49%. La delusione sulla mancata ripresa dei consumi in Cina ha frenato il lusso: Lvmh-2,03%, Kering – 1,41%. Madrid -0,39%.

BREXIT, CONTINUA LO STALLO 

La Borsa peggiore è Londra -0,73%. Niente di nuovo sul fronte della Brexit: nessuno vuole assumersi la responsabilità della rottura ma non si vede la volontà di raggiungere un accordo. “Le parti hanno concordato che è comunque necessario un nuovo slancio. Hanno appoggiato i piani concordati dai negoziatori per intensificare i colloqui a luglio e creare condizioni più favorevoli per ratificare un accordo prima della fine del 2020”, si legge in una dichiarazione congiunta.

LSE NON FA SCONTI A BRUXELLES

Intanto un colpo di scena ha segnato l’avvio delle trattative con Bruxelles per avere il via libera all’operazione Refinitiv che potrebbe portare alla cessione di Borsa Italiana da parte di Londra. Il London Stock Exchange non offrirà concessioni alle autorità antitrust della Ue che stanno esaminando l’offerta da 27 miliardi di dollari, una mossa che probabilmente farà scattare un’indagine di quattro mesi. Lunedì prossimo scade il termine entro cui Lse può proporre concessioni in risposta alle questioni di concorrenza sollevate durante l’indagine preliminare delle autorità Ue, che si concluderà il 22 giugno. Gli operatori guardano con favore alla nascita di un concorrente per Bloomberg. È probabile che si inneschi un processo che porterà alla cessione di Borsa italiana, controllata da Lse.

BTP IN OTTIMA SALUTE, TASSI AL MINIMI DA MARZO

Tiene il mercato obbligazionario italiano, sorretto dal paracadute degli acquisti della Bce. 

Lo spread è praticamente invariato, -0,15%, 184 punti; ma il tasso del Btp 10 anni si riduce rispetto a venerdì a 1,43% ai livelli di fine marzo.

Il rendimento del titolo a due anni, scadenza aprile 2022 scivola al record negativo da inizio marzo, mentre per il tasso del decennale la discesa è contenuta ai livelli di fine marzo. 

Resta arretrata la parte lunga della curva, con il trentennale di riferimento che perde terreno nei confronti della controparte Bund. La tendenza all’irrigidimento va messa in relazione anche all’aggiustamento delle posizioni in vista dell’operazione Tltro III.

Il ministero dell’Economia ha comunicato di aver utilizzato 717 milioni di euro del Fondo di ammortamento per i titoli di Stato a parziale rimborso del Btp 15 giugno 2020, Buono a tre anni cedola 0,35%.

Il Bund tratta a -0,45%. Bloomberg riporta che il governo tedesco chiederà al Parlamento il via libera ad un nuovo aumento del debito pubblico da 62 miliardi di euro, una misura che porta il totale del nuovo debito da emettere a 218 miliardi di euro.

INTESA: PIÙ SPORTELLI PER BPER, BRILLA BANCA GENERALI

A Piazza Affari, focus su Intesa Sanpaolo +0,28% e Bper +0,92% dopo l’accordo nell’ambito dell’ops su Ubi +2,01%, che prevede una revisione del prezzo di cessione ed un aumento del numero di filiali che saranno acquistate dall’istituto modenese. Bene Mediobanca +1,47%, mentre in calo Unicredit -0,59%.

Nel gestito brilla Banca Generali +2.05% in controtendenza rispetto al settore (Azimut – 0,81%) sull’onda della promozione di Ubs. Sale anche Nexi +3,43%. Il numero uno della Vigilanza (Ssm), l’italiano Andrea Enria, ha fatto sapere che le banche non saranno sottoposte a stress test quest’anno, data la situazione di emergenza, ma a una speciale valutazione di vulnerabilità per stabilire la resilienza dei singoli istituti. La decisione della Bce mette meno pressione sugli istituti, almeno nel breve termine, nella gestione degli impieghi.

VOLA EXOR, LA SPAGNA DÀ UNA MANO A FCA/PSA

A contribuire al rialzo è stata la performance di Exor +3,77%. Sale anche Fiat Chrysler +1%. Il governo spagnolo ha presentato un piano di rilancio dell’automotive nazionale da 3,7 miliardi di euro, basato su stimoli al passaggio all’elettrico. FCA e Psa Peugeot, insieme, hanno il 27% del mercato spagnolo dell’auto.

Ancora sotto tiro Atlantia -1,5%. Il ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha detto che il governo potrebbe prendere una decisione sulla concessione “in 15 giorni”.

FERRAGAMO È SEMPRE DI MODA

Grandi movimenti sul fronte del lusso. Limita i danni Moncler -0,44% grazie al recupero rispetto al -2% iniziale. Bernstein ha rafforzato il giudizio Outperform alzando il target price del 18% circa da 34 a 40 euro. 

Fa peggio Brunello Cucinelli -2,7% (ma -4% a metà seduta). Goldman Sachs ha tagliato il giudizio da Buy a Sell, fissando un target price di 27,10 euro.

Al contrario vola Ferragamo +2.4%. La casa fiorentina è al centro delle attenzioni dopo il ritorno di Michele Norsa. La speculazione scommette che Lvmh potrebbe rinunciare, dopo l’epidemia a Tiffany è far rotta sulle maison (Ma Bernard Arnault può centrare entrambi gli obiettivi).

DIASORIN PRONTA A RICORRERE CONTRO IL TAR

In evidenza i titoli Pharma: Recordati +2,44%. Diasorin +1.74% dopo la conferma della decisione della società di ricorrere al Consiglio di Stato sulla recente sentenza del Tar che predispone l’annullamento dell’accordo tra il Policlinico San Matteo di Pavia e la società guidata dal Ceo Carlo Rosa che ha sottolineato come la sentenza del TAR potrebbe creare un grave precedente in grado di compromettere gli investimenti nella ricerca clinica in Italia. 

DA SNAM UN PIANO PER TARANTO, LEONARDO FA VOLARE AVIO

Nel resto del listino: 

Amplifon +2,86%  Equita Sim ha confermato il rating hold e target di 23 euro per azione

Tra le utilities svetta Snam + 2,75%: l’azienda potrebbe investire 40 milioni di euro a Taranto in interventi per accelerare la transazione energetica e le riduzioni di emissioni di gas. Mediobanca Securities ha confermato il rating outperform e target di 4,8 euro per azione.A2A +2,28% e Terna +2,15%.

Da notare Avio +6,58%: la partecipazione in mano a Leonardo è salita del 3,75% al 29,6% dopo gli ultimi acquisti.

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