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La colomba Yellen rianima le Borse e Piazza Affari torna positiva

Le parole del futuro presidente della Fed che rinvia il tapering tonificano i mercati e, dopo una giornata in ribasso, anche Piazza Affari chiude appena sopra la parità – Exploit di Fondiaria e buone performance di Wdf, Ansaldo Sts, Gtech e Cnh – Tonfo del lusso (Tod’s perde quasi il 5%) e male anche Campari e Autogrill – Giornata difficile per le banche

La colomba Yellen rianima le Borse e Piazza Affari torna positiva

Grazie alle parole di Janet Yellen, in audizione al Senato, Piazza Affari nel finale ha azzerato le perdite e ha chiuso in rialzo dello 0,11%. Confermano i rialzi le altre Piazze europee che si lasciano alle spalle i dati sul pil della zona euro mentre Wall Street tocca nuovi record con l’S&P500 che raggiunge quota 1.787 punti. Parigi +1,04%, Francoforte +1,05%, Londra +0,54%.

Il cambio euro dollaro scambia a quota 1,3474. Il petrolio Wti scende dell’1,43% e l’oro sale dell’1,67% a 1.289 dollari al barile. In audizione al Senato il futuro governatore della Fed Janet Yellen ha ribadito che la Fed farà quanto possibile “per sostenere la ripresa economica garantendo la stabilità dei prezzi”. Yellen ha spiegato che ci sono rischi sia nel terminare troppo presto il piano di acquisto di Treasury e bond ipotecari o mantenerlo troppo a lungo. L’importante, ha detto, è non rimuovere il sostegno quando l’economia è ancora fragile. Non solo. Per Yellen la porta è aperta a un’ulteriore riduzione dei tassi. Al momento, per Yellen il mercato azionario non è iun territorio di bolla rilevando che il sistema finanziario è più solido oggi e sicuro di quanto lo fosse prima della crisi del 2008.

Sul fronte dei dati macro le richieste dei sussidi alla disoccupazione sono calate ma meno delle attese. Nel dettaglio sono calate di 2mila unità a quota339mila da 341mila. Gli analisti puntavano su un calo a 330.000. La produttività del terzo trimestre è cresciuta ma in modo più lieve delle previsioni e il deficit commerciale si è ampliato con la flessione delle esportazioni.WalMar ha chiuso il terzo trimestre con vendite inferiori alle attese. Nel quarto trimestre il gruppo prevede un fatturato stabile negli Usa, suo principale mercato.

A Piazza Affari altra giornata no per le banche Banco Popolare -2,54%, Unicredit -0,5%, Ubi -1,3%, Bpm-1%. In controtendenza in attesa dei conti trimestrali sale del 2,05%. In fondo al Ftse Mib però c’è Tod’s che cede il 4,4% dopo conti che hanno deluso il mercato, giù anche Ferragamo -2,46%, Campari -2,97, Auitogrill -2,34%. In evidenza Fonsai +3,83% sostenuta dal ritorno all’utile, Wdf +2,18%, Ansaldo +1,98%, Cnh +1,31%

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