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La Cina dà una spinta alle Borse. Ma a Milano patisce Fiat Industrial

Dati macro positivi in arrivo da Pechino ridanno slancio a tutti listini europei, Piazza Affari compresa – Spread Btp-Bund in calo, ormai sotto i 250 pb – Ma il Bono spagnolo fa meglio del titolo di Stato italiano, in attesa dell’asta dei Bot di domani – Continua a salire Fiat ma patisce Fiat Industrial, che potrebbe confluire nella nuova Cnh Industrial

La Cina dà una spinta alle Borse. Ma a Milano patisce Fiat Industrial

LA CINA DA’ UNA SPINTA ALLE BORSE E AL BUND
MILANO POSITIVA. PATISCE FIAT INDUSTRIAL

Il Pil cinese spinge le Borse europee, a partire dalla Germania. Avanza, ma a passo più lento, anche Piazza Affari su cui l’incognita politica.

Francoforte guadagna l’1,7% e Parigi l’1,3%. Madrid +1,47%.

A Milano l’indice Ftse/Miis sale dello 0,71% a quota a7340.

Si restringe la forbice con il Bund in salita: Btp/Bund a quota 249 bp. Sul mercato dei titoli di Stato il Btp si rafforza ed il suo rendimento scende di 2 punti base al 4,49%. Il rendimento del Bono spagnolo di pari scadenza, scende di 6 punti base al 4,46%: era dal marzo del 2012 che il rendimento del Bono scendeva sotto quello del Btp . Per domani è prevista l’asta Bot, dopodomani tocca a Btp e Cct.

Il Bund scende ed il suo rendimento si porta al 2,00% (+3 punti base), sui massimi degli ultimi 17 mesi.

L’indebolimento del decennale tedesco è dovuto ai dati molto positivi sull’economia cinese e al raffreddamento delle tensioni sulla Siria, entrambi i temi, per motivi diversi, spingono il denaro verso asset con un profilo di rischio più elevato.

A Milano si mettono in luce i bancari. Unicredit sale dell’1,11%, terzo giorno consecutivo di rialzo. Intesa +1,78%. Ubi +0,63%.

Si muove su una rotta opposta Monte Paschi -1,76%.

Tra le compagnia assicurative, prosegue il buon momento di Fondiaria Sai +1,94%. Generali sale dello 0,62%.

Azimut +0,3%, Banca Generali +4,5%, Mediolanum +1,57%.

Sale ancora Mediaset +1,61%.

Tra i titoli dell’industria. Fiat ha girato al rialzo dopo un avvio in calo e sale dello 0,57%.

Il “giallo” sull’assenza imprevista di Sergio Marchionne dal salone di Francoforte si spiega, secondo Bloomberg, con la preparazione dell’Ipo di Cnh Industrial. Intanto Fiat Industrial, destinata a confluire nella nuova società, perde il 2,68% ed è la peggior blue chip di Piazza Affari. Stamattina gli analisti di Ubs hanno tagliato il giudizio sul titolo a “sell” da “neutral” con un prezzo obiettivo ridotto a 8 euro da 8,5: esiste il rischio di un taglio di stime da parte del consensus degli analisti legato alla debolezza della domanda in Usa e Brasile.Le valutazioni del titolo Fiat Industrial, secondo Ubs, risultano attualmente più care rispetto a concorrenti Usa come Agco e Deere.

Pirelli +2,38%.

Bene le utilities: Enel +1,14%. A2A +0,38%.

Fuori dal paniere principale in evidenza il lusso.

Sale Safilo in rialzo del 7%. Berenberg ha avviato la copertura con “buy” e target price a 16,5 euro.

Brunello Cucinelli sale del 2% e fa segnare a 24,40 euro il nuovo record storico. Brunello Cucinelli è approdata in Borsa nell’aprile 2012 dopo un collocamento delle azioni a 7,75 euro. Dall’inizio di quest’anno il titolo è salito del 78%.

Yoox + 5% dopo un accordo di partnership con Harper’s Bazar.

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