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La Cassa Depositi e Prestiti non è interessata a Edison

Nuova puntata della vicenda Edison. Dopo Intesa San Paolo anche la Cdp conferma di non essere interessata all’investimento. Continua la ricerca della cordata italiana da affiancare ai francesi di Edf

La Cassa Depositi e Prestiti non è interessata a Edison

La cassa depositi e prestiti non sta visualizzando alcun dossier per un suo eventuale ingresso nel capitale di Edison. Lo ha annunciato Giovanni Gorno Tempini, l’ad della Cassa.

Dopo il forfait di Intesa San Paolo anche la Cdp esclude la possibilità di un investimento nella società energetica. Il 31 ottobre scadranno i patti che regolano la governance di Edison e il ministro Romani sta cercando di mettere in piedi una cordata italiana che impedisca agli impianti di produzione finiscano in mano ai francesi.

Il dossier in questione sarebbe finito anche sul tavolo dell’Acea. L’ex municipalizzata, controllata per il 51% dal comune di Roma e partecipata da Francesco Caltagirone e dai francesi di Edf/Suez, secondo fonti vicine al dossier intercettate da Reuters sarebbe pronta a mettere sul campo 500 milioni di euro.

Edison è controllata al 61,3% da Transalpina di Energia. A sua volta Tde è controllata al 50% da Edf e al 50% da Delmi, holding di cui A2A detiene il 51% e Iren il 15%. Quanto a Edipower, Edison ne controlla il 50%, A2A il 20% e Iren il 10 per cento.

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