Condividi

La caduta delle banche apre la strada al ribasso di Piazza Affari

Dopo una lunga galoppata, Piazza Affari scivola in territorio negativo (-0,65%) trascinata dalla caduta delle banche – Mps, Bper e Bpm perdono più del 2%, male anche Fondiaria, capitombolo di Campari (-3%) – In controtendenza Prysmian, Atlantia, Diasorin. Mediolanum e Snam – Positiva l’asta dei Btp a tre anni: rendimenti sotto il 2 per cento

La caduta delle banche apre la strada al ribasso di Piazza Affari

BANCHE ED ASSICURAZIONI TIRANO IL FRENO
IN EVIDENZA SOLO ATLANTIA E DIASORIN

Le Borse europee recuperano nel finale ma l’indice Stoxx 600, dopo cinque giorni consecutivi di rialzo, è in lieve flessione: l’indice di riferimento per il mercato azionario europeo ha toccato venerdì i massimi degli ultimi 5 anni.

A Piazza Affari prevalgono i realizzi soprattutto su banche e assicurazioni. L’indice FtseMib perde lo 0,65% a quota 17.171.

Sul mercato dei titoli di Stato, il rendimento del Btp a 10 anni è salito al 3,95%. Lo spread si è allargato a quota 260, in crescita di 10 punti base.

Londra torna in terreno positivo a +0,02%, Parigi scende dello 0,29% e Francoforte solo lo 0,03%.

In Europa solo la Borsa di Madrid è più debole di quella di Milano: l’indice Ibex perde l’1,24% e le due principali banche spagnole, Santander e Bbva perdono oltre il 2%.

Stamattina il Tesoro italiano ha collocato agevolmente 8 miliardi di euro di titoli di Stato: rendimenti in calo ma richiesta non proprio eccezionale.

Sul mercato secondario il Btp a 10 anni rende il 3,93% (+5 punti base), il Bund l’1,35% (-3 punti base), lo spread è a quota 258.

Rallenta anche Wall Street nonostante i buoni dati sull’andamento dei consumi:Dow Ines -0,26%, S&P – 0,01% e il Nasdaq scende dello 0,05%. Il mese scorso le vendite al dettaglio negli Usa sono salite a sorpresa dello 0,1% mentre gli economisti prevedevano in media un calo dello 0,3%. A frenare l’esuberanza rialzista dei mercato contribuiscono le indiscrezioni del Wall Street Journal sull’intenzione della Federal Reserve di ridimensionare il programma di acquisti di bond da 85 miliardi di dollari.

L’euro è invariato rispetto al dollaro a 1,297 da 1,298 di venerdì sera, minimo delle ultime cinque settimane.

Unicredit arretra dell’1,35%, Intesa -1,21%, MontePaschi -2,61%. Banca Popolare chiude a +0,08%.

Banca Popolare dell’Emilia Romagna scede del 2,01%: domani la banca con sede a Modena presenta i dati del trimestre. Ubi-1,5%.

Banca Popolare di Milano perde il 2,15%: il consiglio di gestione della popolare milanese ha tolto dall’ordine del giorno dell’assemblea del 22 giugno la trasformazione in Spa.

Fra le assicurazioni, Generali scende dell’1,16%. Stamattina Nomura ha confermato il giudizio “reduce”. Fondiaria-Sai-2,66%, Unipol -2,2%.

Fra le blue chip sale Atlantia +1,2%, sostenuta dai buon risultati, lo stesso vale per Diasorin +1,91%, mentre Prysmian +1,96% recupera dopo la scivolata dei giorni scorsi causata da dati deludenti.

Fra le mid cap, prosegue il forte rialzo di Maire Tecnimont +8,2%. Camfin guadagna il 5% sulle indiscrezioni di una prossima Opa per delistare il titolo.

Al contrario, fra i titoli in calo il movimento più significativo è di Campari che perde il 3,1% dopo avere annunciato un allarmante calo del 25% dell’utile lordo nel primo trimestre, causato da una discesa delle vendite del 26% in Italia.

In discesa Telecom Italia -1,63%, Enel -0,74%, Autogrill cede l’1,57%.

Fra i titoli industriali, Fiat guadagna lo 0,41%, Fiat Industrial -1,01%, StM scende dell’1,74%.

Commenta