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La Borsa supera il nodo-manovra. Salini sprofonda

Per il commissario Ue Moscovici l’accordo con l’Italia “non c’è ancora”, ma Piazza Affari tira dritto sopra quota 19.000 punti e lo spread scende verso i 260 punti – In stallo i listini europei – A Milano bene le banche: Unicredit la migliore sulle voci di cessione di controllate in Austria – La sterlina si apprezza dopo il voto di fiducia su Brexit.

La Borsa supera il nodo-manovra. Salini sprofonda

Il commissario Ue Pierre Moscovici frena l’entusiasmo: l’accordo sulla manovra italiana non c’è ancora. Ma Piazza Affari +0,78% risale sopra i 19 mila punti. Anche lo spread, in netto calo, festeggia: 261 punti a metà giornata. Il Btp si rafforza a 2,89%, da 2,99% di ieri. Il biennale tratta a 0,45%, sui minimi da giugno (-10 punti base). 

L’euforia non si trasmette agli altri mercati, con l’eccezione di Madrid (+0,7% come Milano). Le Borse aspettano le indicazioni che arriveranno oggi dalla conferenza stampa di Mario Draghi al termine del direttorio Bce. Frena Parigi -0,3%, in terreno negativo Francoforte (-0,10%). Londra -0,24%. La sterlina si apprezza a 1,27 su dollaro (+0,3%). Theresa May resta premier: la mozione dei ribelli del suo partito non è passata. 

Da segnalare il calo di Zurigo, sotto di un quarto di punto: pesa sull’indice il tracollo di Gam Holding -27%): la società del risparmio gestito ha avvertito che il 2018 si chiuderà con 925 milioni di franchi di perdite. I segnali negativi risvegliano la tradizionale prudenza elvetica: il governatore della banca centrale della Svizzera dice di mettere in conto per i prossimi mesi, turbolenze sui mercati finanziari. Thomas Jordan ritiene che la politica monetaria dell’istituto dovrà tenere in considerazione il probabile peggioramento del contesto macroeconomico. 

I prezzi del petrolio sono in leggero ribasso, sotto pressione a causa di un aumento generalizzato delle scorte poco sotto i 60 dollari al barile.

Sale Unicredit +2,7% in trattativa per la cessione di controllate in Austria. Più contrastate le altre banche: Banco Bpm -0,7%. Ubi Banca +1,6%. Intesa Sanpaolo +1,6%.  

Bene le assicurazioni: Generali +0,66%. Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio proseguono negli acquisti salendo rispettivamente al 4,74% e al 3,78%. UnipolSai +0,2%. Ancora avanti le utility: Enel +1,22%. Italgas +0,8%. 

Giornata di pesanti rovesci fuori dal paniere principale.  

 Ovs cade a picco: -23%. La società ha chiuso il terzo trimestre con 23 milioni di euro di Ebitda, circa la metà di quel che si aspettavano gli analisti.   

– Salini Impregilo -13%. L’autorità del canale di Panama ha reso noto che a seguito dell’arbitrato un tribunale di Miami ha imposto al consorzio che sta espandendo il canale, fra cui c’è anche il gruppo italiano, di resitituire circa 848 milioni di dollari all’Autorità del canale.

– Safilo -6% a nuovi minimi. Sospesa Stefanel in attesa di un comunicato. 

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