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Juve shock: sbanda anche con l’Udinese e dice addio ai sogni di scudetto che è ormai sempre più vicino all’Inter

Incredibile debacle della Juve che perde in casa anche contro i friulani e si allontana irrimediabilmente dalla vetta della classifica. L’anno prossimo Allegri resterà sulla panchina bianconera o arriverà l’arrembante Thiago Motta?

Juve shock: sbanda anche con l’Udinese e dice addio ai sogni di scudetto che è ormai sempre più vicino all’Inter

Lautaro gela la Juve e manda in orbita l’Inter. Sin qui non ci sarebbe nulla di particolarmente strano se non fosse che il Lautaro in questione non è Martinez, bensì Giannetti, difensore acquistato a gennaio dall’Udinese. All’argentino sono bastate solo due presenze in Serie A per entrare nella storia del club friulano (un successo in casa della Signora, del resto, non capita tutti gli anni) e, probabilmente, di questo campionato: il suo gol, infatti, certifica il +7 dell’Inter in classifica, oltretutto con una partita in meno rispetto alle concorrenti.

Juventus – Udinese 0-1, i bianconeri non sanno più vincere e l’Inter scappa

Solo il tempo dirà se trattasi di resa definitiva, ma di certo le quotazioni scudetto della Juve sono letteralmente crollate. La squadra di Allegri, oltre ad aver perso lo scontro diretto a San Siro, ha raccolto solo un punto nelle due partite casalinghe con Empoli e Udinese, mentre la capolista ha fatto bottino pieno. Se la battuta d’arresto contro i toscani era stata figlia dell’espulsione di Milik, questa volta non ci sono scuse che tengano: troppo piatta la prestazione della Signora, in barba ai propositi della vigilia e a qualsiasi pronostico. Il tecnico bianconero aveva basato la sfida sulla coppia Chiesa-Milik in attacco e due esterni veloci come Weah e Cambiaso, ma i piani sono saltati già al 25’ quando Giannetti, arrivato a inizio gennaio dal Velez Sarsfield, ha sfruttato un rimpallo e battuto l’incolpevole Szczesny.

La Juve sembrava avere il piglio per reagire, invece s’è andata a spegnere col passare dei minuti, nonostante i tentativi di rianimarla della panchina. Allegri è passato al 4-3-3 con Yildiz, poi ha tentato un 4-2-4 con Iling Junior e il giovanissimo Cerri, attaccante preso in prestito dall’Under 23, ma la squadra non è mai riuscita a impensierire davvero l’Udinese, eccezion fatta per un gol annullato a Milik (pallone uscito sul corner di Chiesa) che avrebbe potuto sparigliare le carte. La Juve resta così a mani vuote, il che preoccupa in vista delle prossime partite: il contraccolpo psicologico post San Siro c’è stato eccome e Allegri dovrà essere bravo a lavorare anzitutto sulla testa. Ad oggi, infatti, sarebbe più saggio guardarsi le spalle dal Milan (arrivato a meno 1) che pensare all’Inter, ma il gruppo sarà in grado di mantenere lo stesso serbatoio di motivazioni?

Allegri: “Periodo difficile, ma la nostra resta una grande stagione”

“Questo è un momento particolare, dispiace aver fatto un punto in tre partite – l’analisi di Allegri, da ieri secondo nella classifica degli allenatori bianconeri (405 panchine come Lippi, dietro solo a Trapattoni) -. Non sono stati 15 giorni bellissimi dalla sfida con l’Empoli e quella di oggi, ma ciò non deve sminuire il lavoro fatto fino ad ora che è straordinario. Nel primo tempo abbiamo avuto diverse situazioni favorevoli contro una squadra che difende bene, contro l’Udinese quando hai l’occasione devi fare gol e noi non ci siamo riusciti. Provare a stare dietro all’Inter per noi era uno stimolo importante, ma loro sono stati costruiti da anni per vincere lo scudetto e stanno facendo un campionato straordinario, noi invece abbiamo un percorso diverso e dobbiamo anzitutto tornare in Champions. Inzaghi sta facendo un grandissimo lavoro, ma nel calcio ci sono dei valori e non mi invento le cose: quando abbiamo vinto nove scudetti eravamo la squadra più forte ed era normale vincere, per quanto sempre difficile. L’Inter sta tenendo un ritmo straordinario e merita solo complimenti, ha giocato una finale di Champions ed è cresciuta in autostima. Io ho sempre detto che alla fine anche il Milan sarebbe rientrato su di noi, ora dobbiamo solo restare sereni e lavorare”.

Nel frattempo aumentano le voci su un possibile addio di Allegri che secondo i rumors potrebbe essere sostituito sulla panchina bianconera da Thiago Motta.

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