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Juve e Napoli, occhio alle trappole di Sassuolo e Palermo

In vista del turno di Champions di metà settimana, Juve e Napoli giocano oggi due insidiosi anticipi: i campioni d’Italia ospitano l’arrembante Sassuolo (ma senza il gioiello Berardi) e schierano finalmente Higuain e Pjanic dal primo minuto – Il Napoli va a Palermo che presenta (in tribuna) De Zerbi, l’ennesimo nuovo allenatore dell’inquieto presidente Zamparini.

Juve e Napoli, occhio alle trappole di Sassuolo e Palermo

Tour de force, atto primo. Riparte il campionato e, soprattutto, comincia un periodo fittissimo di partite, tanto più per chi dovrà dividere le proprie forze anche sulle coppe europee. E’ il caso di Juventus e Napoli, le prime a scendere in campo in questa terza giornata proprio in virtù degli appuntamenti infrasettimanali, che li vedranno impegnati contro Siviglia e Dinamo Kiev. Alla Champions League però si penserà solo da domani: oggi infatti è giorno di campionato e la testa dovrà essere puntata su Sassuolo e Palermo, pena rischiare di incappare in qualche trappola bella e buona. La gara più difficile sembrerebbe essere quella della Juve (ore 18), se non altro perché i neroverdi di Di Francesco, senza la penalizzazione del giudice sportivo, avrebbero i suoi stessi punti. Invece non sarà così ma poco importa: il Sassuolo non avrà niente da perdere e proverà a dire la sua. “E’ una realtà solida, mi aspetto una partita combattuta e difficile – il pensiero di Massimiliano Allegri. – Sono legato a quella squadra e al presidente Squinzi, detto questo noi proveremo a vincere perché sarebbe importante iniziare al meglio questo ciclo complicato”. La Juve, già strafavorita di suo (come contro chiunque, del resto), potrà giovarsi di Higuain e Pjanic, finalmente pronti a scendere in campo dall’inizio, oltre che delle pesanti assenze di Di Francesco, che dovrà rinunciare agli indisponibili Berardi e Defrel. Allegri punterà su un 3-5-2 con Buffon in porta, Benatia, Bonucci e Chiellini in difesa, Lichtsteiner, Khedira, Pjanic, Asamoah e Alex Sandro a centrocampo, Higuain e Dybala in attacco, Il Sassuolo risponderà con il consueto 4-3-3: Consigli tra i pali, Gazzola, Cannavaro, Acerbi e Peluso nel reparto arretrato, Biondini, Magnanelli e Duncan in mediana, Ragusa, Matri e Politano nel tridente offensivo.

Alle 20.45 invece toccherà al Napoli, chiamato a prendersi i 3 punti nell’insidiosa trasferta di Palermo. I rosanero, già bravi (e fortunati) nel fermare l’Inter prima della sosta, proveranno a sfruttare il fattore sorpresa rappresentato da De Zerbi, arrivato in settimana al posto del dimissionario Ballardini. “E’ una partita che nasconde dei grandi pericoli per noi – ha ammesso Maurizio Sarri. – L’anno scorso dopo le soste, in trasferta, contro squadre di medio livello, abbiamo fatto spesso brutti risultati. Sarà una prova per vedere se, a livello mentale, siamo cresciuti”. Il tecnico spera proprio di sì, anche perché da oggi il margine d’errore si assottiglia enormemente. Le 7 partite in 22 giorni rappresentano uno scoglio sia fisico che mentale e questo a prescindere dalla difficoltà del calendario, tutto sommato abbordabile. “E’ la follia del calendario attuale – ha ribadito Sarri –. Con tutti questi impegni e le soste per le nazionali non si riesce ad allenare i giocatori, credo proprio che dovremmo riflettere e fare un passo indietro”. Ad oggi però le cose stanno così (in tutta Europa) e il tecnico dovrà farsene una ragione e affrontare al meglio il duro periodo. Di turnover però, almeno per ora, non dovrebbe esserci traccia. Al Barbera infatti vedremo il classico 4-3-3 azzurro con Reina in porta, Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam in difesa, Allan, Jorginho e Hamsik a centrocampo, Callejon, Milik e Mertens in attacco. De Zerbi (in tribuna per squalifica) tenterà il colpaccio con un modulo speculare che vedrà Posavec tra i pali, Rispoli, Goldaniga, Vitiello e Aleesami nel reparto arretrato, Hiljemark, Bruno Enrique e Gazzi in mediana, Embalo, Diamanti e Bentivegna nel tridente offensivo.

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