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Juve e Inter, duello a distanza in vista dello scontro diretto

Juve e Inter scaldano i motori in vista dello scontro al vertice del 6 ottobre – Oggi i campioni d’Italia con Dybala e CR7 contro la Spal mentre l’Inter di Conte con Sanchez e Lukaku fa visita alla Samp.

Juve e Inter, duello a distanza in vista dello scontro diretto

Il duello ricomincia. Inter e Juventus si preparano a un sabato di sfida a distanza, in attesa dell’attesissimo confronto del prossimo weekend, dove si vedranno faccia a faccia in quel di San Siro. A questo però si penserà solo tra qualche giorno, perché prima c’è la sesta giornata e poi un bel turno di Champions: il tempo del derby d’Italia, insomma, deve ancora arrivare. Si parte alle 15 con Juventus-Spal, per poi proseguire con Sampdoria-Inter alle 18: all’ora di cena, dunque, sapremo già a chi spetta il trono del campionato, almeno fino alla settimana prossima.

Sulla carta si tratta di due impegni abbastanza semplici, anche se la trasferta dei nerazzurri a Marassi presenta sicuramente più insidie del match casalingo dei bianconeri. La squadra di Conte poi viene da una settimana tosta, nella quale ha affrontato Milan e Lazio, ed è attesa da un’altra ancor più dura, dove dovrà affrontare Barcellona e Juventus. Il rischio di affrontare la Samp con le pile scariche esiste, un’eventualità che il tecnico leccese vuole evitare a tutti i costi.

“È la classica partita in cui c’è tantissimo da perdere – le sue parole in conferenza stampa. – Anche perché incontriamo una squadra ben allenata da un ottimo tecnico come Di Francesco. Per me, per noi, esiste solo questa gara, non pensiamo a settimana prossima. Concentrazione, quindi, e stabilità”. Il monito è lanciato, del resto il precedente con lo Slavia Praga è ancora troppo fresco per essere ignorato a cuor leggero. Conte però non può ignorare la stanchezza dei suoi, inevitabile dopo tante partite ravvicinate ed elemento chiave nel scegliere la formazione. 

A Marassi riposeranno Godin, D’Ambrosio, Barella e Lautaro Martinez, dunque sarà un 3-5-2 inedito con Handanovic in porta, Skriniar, Bastoni e De Vrij in difesa, Candreva, Gagliardini, Brozovic, Sensi e Asamoah a centrocampo, Sanchez e Lukaku in attacco. “Arrivano i nerazzurri di Conte, che parla di ferocia, di voglia di vincere e quindi questo sicuramente può essere uno stimolo in più a dare il massimo” le parole di Di Francesco, chiamato a un’impresa per cercare di risollevare la classifica dei suoi, sin qui piuttosto deludente.

Il tecnico blucerchiato ha deciso di accantonare il 4-3-3 per un 3-4-1-2 più equilibrato con Audero tra i pali, Bereszynski, Chabot e Colley nel reparto arretrato, Depaoli, Linetty, Ekdal e Murru in mediana, Rigoni alle spalle della coppia offensiva composta da Caprari e Quagliarella. A mettere pressione sull’Inter potrebbe essere la Juventus, impegnata nel primo pomeriggio contro la Spal. L’idea di Sarri è di vincere per poi sedersi in poltrona a gufare la capolista, nella speranza di andare a San Siro tra una settimana a gerarchie ribaltate. Tutto ciò però, oltre che dalla Samp, dipenderà anche dai 3 punti di Torino, assolutamente imprescindibili sotto ogni punto di vista. 

Qualche tempo fa non avremmo avuto dubbi sul l’esito del match, tanto più che l’avversario è tutt’altro che in palla, come si è visto dalle due batoste rimediate con Sassuolo e Lecce, ma la Signora di quest’anno è ancora un cantiere aperto, rallentato per giunta dagli infortuni che stanno creando non pochi problemi. “La squadra deve smettere di pensare alla partita dopo, bisogna aggredirle una per volta – il pensiero di Sarri. – Ve lo dico per esperienza diretta, perché la Spal venne a Napoli data per spacciata e fu una della partita più difficili e sofferte di quella stagione. L’emergenza terzini? Troveremo la soluzione migliore ma per noi la difesa a tre non è proponibile”. 

All’elenco degli indisponibili, oltre ai soliti Chiellini, Pjaca, Perin, De Sciglio e Douglas Costa, si sono recentemente aggiunti Danilo e Alex Sandro, quest’ultimo per un grave lutto famigliare. Sarri confermerà il 4-3-1-2 già visto a Brescia, ovviamente con un Ronaldo in più, dunque Szczesny in porta, Cuadrado, Demiral, De Ligt ed Matuidi in difesa, Khedira, Pjanic e Rabiot a centrocampo, Ramsey a supporto della coppia offensiva composta da Dybala e CR7. “Sarà una gara difficilissima, ma voglio una squadra che provi a giocare la partita e sia consapevole di quello che fa, mettendo in campo la propria identità anche rischiando” ha spiegato Semplici, l’anno scorso capace di fermare la Signora in quel di Ferrara.

Oggi però sarà molto diverso ma lui ci proverà lo stesso affidandosi a un 3-5-2 che vedrà Berisha tra i pali, Tomovic, Vicari e Igor nel reparto arretrato, Sala, Murgia, Valdifiori, Jankovic e Reca in mediana, Paloschi e Petagna in attacco.  

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