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Juve e Inter cercano la riscossa ma occhio a Fiorentina e Udinese

Dopo la sconfitta di Napoli, la Juve cerca di difendere il primato contro la Fiorentina ma i viola non faranno regali – A sua volta l’Inter, reduce da tre pareggi e priva di Lautaro ma tonificata dal calciomercato, non deve sottovalutare la trasferta di Udine.

Juve e Inter cercano la riscossa ma occhio a Fiorentina e Udinese

Cercasi rivincita. Juventus e Inter vogliono cancellare le delusioni dello scorso weekend e tornare alla vittoria, conditio sine qua non per non perdere terreno nella corsa scudetto. La 22esima giornata però le mette di fronte a due ostacoli piuttosto insidiosi come Fiorentina (ore 12.30) e Udinese (20.45), a differenza di una Lazio che, almeno sulla carta, non dovrebbe avere grossi problemi all’Olimpico contro la Spal (15). Insomma, se i passi falsi con Napoli e Cagliari non avessero alzato già abbastanza la barra della pressione, ecco la squadra di Inzaghi a mettere ulteriore carne al fuoco, tanto più che mercoledì ci sarà l’attesissimo recupero contro il Verona, che potrebbe modificare sensibilmente la classifica. 

Sarri e Conte sanno di non poter sbagliare, anche se la settimana appena trascorsa è stata molto più difficile per il primo che per il secondo. Antonio infatti, oltre a godersi l’arrivo di Eriksen, ha ritrovato il successo in Coppa Italia contro la Fiorentina, Maurizio invece è finito al centro di numerose polemiche, figlie della sconfitta di Napoli ma soprattutto delle sue dichiarazioni post partita. “Le mie frasi sono state strumentalizzate, mi sembra normale che uno resti legato a dei ragazzi con cui ho lavorato per tre anni e che mi hanno consentito di arrivare a un club top come la Juve – ha ribattuto il tecnico bianconero. – I tifosi sono arrabbiati perché abbiamo fatto una brutta prestazione e un brutto risultato: in questo club perdere una partita è pesante, farlo giocando male è ancora peggio. Possiamo riconquistarli solo con le vittorie”. 

Bisognerà partire già oggi, perché un passo falso contro un’altra rivale storica come la Fiorentina sarebbe davvero deleterio. Sarri, dopo la brutta prova del San Paolo, ha deciso di archiviare il tridente Dybala-Higuain-Ronaldo in virtù di un assetto più prudente, anche se il 4-3-3, specialmente con Douglas Costa, è un’opzione comunque percorribile. Oggi però partirà con un 4-3-1-2 con Szczesny in porta, Cuadrado, De Ligt, Bonucci e Alex Sandro in difesa, Bentancur, Pjanic e Rabiot a centrocampo, Ramsey alle spalle della coppia offensiva composta da Dybala e Ronaldo. Iachini, reduce dalla sconfitta di Coppa ma anche da due vittorie e un pareggio in campionato, risponderà con un 3-5-2 che vedrà Dragowski tra i pali, Ceccherini, Pezzella e il neo acquisto Igor nel reparto arretrato, Lirola, Benassi, Pulgar, Badelj e Dalbert in mediana, Cutrone e Chiesa in attacco.

In serata invece, a risultati di Juve e Lazio conclusi, toccherà all’Inter di Conte, attesa dall’insidiosa trasferta di Udine. I nerazzurri sono reduci da tre pareggi consecutivi che hanno rallentato una corsa sin lì strepitosa: un altro passo falso, insomma, accenderebbe definitivamente l’allarme, tanto più che domenica prossima ci sarà il derby contro il Milan. “Mi aspetto una partita tosta, anche all’andata ci hanno creato difficoltà – l’analisi di Conte. – Non mi interessa parlare delle altre squadre, dobbiamo guardare solamente a noi stessi e fare una corsa per progredire giorno per giorno. Io sono contento di lavorare all’Inter e di quello che stiamo facendo e stiamo costruendo”. Finalmente, dopo tante frecciate, un ringraziamento (seppur in “contesco”) alla società, capace di regalargli un top come Eriksen senza aspettare la scadenza del contratto. 

“Abbiamo parlato tanto con lui per fargli capire cosa deve fare con la palla e senza palla e che situazioni deve sfruttare – ha proseguito il tecnico. – È un calciatore che recepisce subito e siamo contenti di averlo con noi”. Il danese, dopo il breve debutto di mercoledì, partirà subito dal primo minuto, a conferma dell’assoluta centralità del suo ruolo. Il grande problema di Conte però è l’attacco, privo dello squalificato Lautaro Martinez: e siccome il Toro mancherà anche nel derby, è logico pensare come questa di Udine sia una vera e propria prova generale in vista del big match di San Siro. Oggi dovrebbe toccare a Sanchez ma attenzione alle quotazioni di Esposito, salite in maniera esponenziale dopo la brutta prova del cileno in Coppa Italia.

Conte si affiderà al consueto 3-5-2 con Handanovic in porta, Skriniar, De Vrij e Bastoni in difesa, Candreva, Vecino, Barella, Eriksen e Young a centrocampo, Lukaku e Sanchez (o Esposito) in attacco. Gotti, reduce dalle sconfitte con Milan e Parma, tenterà il colpaccio con un 5-3-2 che vedrà Musso tra i pali, Stryger Larsen, Becao, Troost-Ekong, Nuytinck e Sema nel reparto arretrato, De Paul, Mandragora e Fofana in mediana a supporto della coppia offensiva composta da Lasagna e Okaka. 

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