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John Elkann, un periodo pieno di grane ma il derby per il primato di Borsa tra Stellantis e Ferrari è una delizia

Per John Elkann l’inizio del 2024 è stato pieno di rogne ma dalla Borsa gli arrivano solo gioie: il derby tra Stellantis e Ferrari per il primato della capitalizzazione è uno spettacolo che va in scena ogni giorno e il portafoglio di Elkann si arricchisce di ora in ora

John Elkann, un periodo pieno di grane ma il derby per il primato di Borsa tra Stellantis e Ferrari è una delizia

Prima lo scontro diretto con la premier Giorgia Meloni sulla francesizzazione strisciante di Stellantis, poi l’amarezza della cassa integrazione a Mirafiori e le ambasce di Pomigliano in assenza di incentivi pubblici, quindi la sconfitta della Juve nel derby d’Italia con l’Inter che può costare lo scudetto e infine l’iscrizione nell’elenco degli indagati della Procura di Torino per possibili reati fiscali legati alla controversia con la madre Margherita per l’eredità dell’Avvocato Agnelli: no, non è un periodo fortunato questo inizio d’anno per John Elkann, l’Ad di Exor e presidente di Stellantis, di Ferrari e di Gedi. Meno male che c’è la Borsa. Mai come di questi tempi la consolazione per l’erede di casa Agnelli, designato dello stesso Avvocato prima di morire (“Da noi comanda uno solo alla volta”) viene da Piazza Affari. Altro che Juve-Toro o Juve-Inter, il derby che allieta ogni giorno il quarantasette John arriva dal mercato finanziario di Milano, dove Stellantis e Ferrari si contendono sempre di più il primato, come ieri ha brillantemente raccontato Ugo Bertone su FIRSTonline. Oggi Stellantis ha un valore di Borsa di 71,09 miliardi euro, la Ferrari di 70,24 miliardi e ieri, per completare la festa, c’è stato il boom di Iveco, altro gioiello di casa Agnelli-Elkann. Nella classifica italiana delle capitalizzazioni di Borsa il vantaggio che Stellantis e Ferrari hanno acquisito sulle altre blue chips di Piazza Affari è netto: l’Enel vale 59,7 miliardi, Intesa Sanpaolo 50,85 miliardi, Unicredit 49,75 miliardi, l’Eni 48,2 miliardi. Che delizia per il giovane John e i suoi azionisti. Che il derby continui: almeno in Borsa lo scudetto è sicuro.

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