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Janet Yellen: i rapporti tra Usa e Cina ora hanno basi più solide. “Cerchiamo relazioni con benefici per entrambi”

A cinque anni dalla guerra commerciale aperta da Donald Trump, Yellen a Pechino ha affrontato anche il nodo dei chip. E preparato l’incontro Biden-Xi

Janet Yellen: i rapporti tra Usa e Cina ora hanno basi più solide. “Cerchiamo relazioni con benefici per entrambi”

Un passo avanti, piccolo ma significativo, nei rapporti tra Usa e Cina. Il confronto tra Janet Yellen, Segretaria al Tesoro, e il vice primo ministro cinese He Lifeng oltre ad altri alti funzionari del governo di Pechino, è stato duro ma schietto e ha migliorato la chiarezza dei rapporti tra due giganti. Gli Stati Uniti continueranno a compiere “azioni mirate” per preservare la propria sicurezza nazionale ma tali restrizioni commerciali non servono per “ottenere un vantaggio economico” sulla Cina, ha assicurato Janet Yellen durante la sua visita di quattro giorni a Pechino avvenuta esattamente a cinque anni di distanza dalla guerra commerciale scatenata da Donald Trump quando era presidente.

Usa-Cina: Yellen tra disaccordi e discussioni produttive

Janet Yellen ha ammesso che ci sono “significativi disaccordi” tra i due paesi ma ha assicurato che le discussioni a Pechino sono state “dirette, sostanziali e produttive“.

l principale punto di tensione è sui semiconduttori, dopo che gli Usa hanno imposto restrizioni all’export in Cina per tagliare la fornitura di tecnologia americana alle aziende cinesi, inclusi gli indispensabili chip. La Cina, che cerca di diventare autonoma in questo settore, ritiene che tali misure mirino a ostacolarne lo sviluppo e a mantenere la supremazia americana.

“E’ importante notare che queste azioni sono motivate da semplici considerazioni di sicurezza nazionale: non le stiamo usando per ottenere vantaggi economici”, ha sottolineato la Segretaria al Tesoro americana esprimendo poi le “serie preoccupazioni” di Washington per le “pratiche commerciali sleali” di Pechino inclusi gli ostacoli all’ingresso per le società straniere nel mercato cinese e le questioni relative alla protezione della proprietà intellettuale in Cina. In particolare, nel mirino di Yellen sono le ultime misure sulle esportazioni di gallio e germanio, due materiali chiave per i semiconduttori.

La segretaria al Tesoro americana ha dichiarato che i suoi colloqui a Pechino con diversi alti funzionari del governo cinese hanno contribuito a far progredire il rapporto tra Stati Uniti e Cina dandogli “basi più solide“. “Nel complesso ritengo che i miei incontri bilaterali siano stati un passo avanti nei nostri sforzi per stabilire su basi più solide le relazioni tra Usa e Cina”, ha affermato.

“Entrambe le nazioni hanno l’obbligo di gestire questo rapporto in modo responsabile: trovare un modo per vivere insieme e condividere la prosperità globale. Crediamo che il mondo sia abbastanza grande perché i nostri due paesi possano prosperare”, ha concluso Yellen.

Sebbene non siano stati comunicati progressi importanti, l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua ha sottolineato che l’incontro di sabato tra la segretaria al Tesoro americana e il vice primo ministro cinese He Lifeng ha permesso di concordare “il rafforzamento della comunicazione e della cooperazione per affrontare le sfide globali”.

La settimana prossima sarà a Pechino John Kerry, inviato per il clima, un terreno su cui Usa e Cina possono collaborare più facilmente. Il tutto in vista di un possibile incontro tra Joe Biden e Xi Jinping, ancora da costruire.

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