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Italo: salgono utili e ricavi in attesa dell’Ipo, dividendo di 30 milioni

Il risultato netto della società, che ha cambiato nome da Ntv a Italo – Nuovo Trasporto Viaggiatori,  è stato pari a 33,8 milioni, contro i 32,7 milioni del 2016 – Passeggeri saliti del 15,3% nel 2017, bit +80,3%.

Italo: salgono utili e ricavi in attesa dell’Ipo, dividendo di 30 milioni

La forte crescita dei passeggeri impatta positivamente sui conti di Italo, approvati ieri dal Cda presieduto da Luca Cordero di Montezemolo.

Spiccano in particolare i ricavi, che salgono a quota 454,9 milioni di euro dai 364,4 milioni di fine 2016, con un rialzo del 24,8%. L’ebitda adjusted (esclusi i costi straordinari) è paro a 155,7 milioni contro i 95 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, in aumento del 64%. Al netto degli ammortamenti e svalutazioni, pari a 29,5 milioni contro i 32,5 milioni del 2016 (-9,4%), l’ebit si è attestato a 112,6 milioni daii 62,4 milioni del 2016, salendo addirittura dell’80,3%.

Dedotti gli oneri finanziari (inclusi interessi passivi/attivi) pari a 58,1 milioni, in crescita del 303,4% rispetto ai 14,4 milioni del 2016 per poste straordinarie per lo più dovute al rifinanziamento (42,3 milioni), l’ebt ha raggiunto quota 54,4 milioni contro i 48 milioni del 2016, registrando un incremento del 13,3%.

Il risultato netto della società, che ha cambiato nome da Ntv a Italo – Nuovo Trasporto Viaggiatori, è stato pari a 33,8 milioni, contro i 32,7 milioni del 2016. La posizione finanziaria netta è calata a 443 milioni contro i 538,2 milioni del 2016, in ribasso di 95,2 milioni (-17,7%).

A fronte dei risultati ottenuti, il cda della compagnia ferroviaria guidata dall’ad Flavio Cattaneo, ha proposto all’assemblea degli azionisti un dividendo di 30 milioni di euro pagabile a luglio 2018.

Da non sottovalutare i numeri relativi ai passeggeri: nel 2017 Italo ne ha trasportati 12,8 milioni, una cifra che in termini percentuali rappresenta un aumento del  +15,3% rispetto allo scorso anno e il doppio rispetto a quattro anni fa. Nel prossimo futuro, grazie alla nuova tratta Milano-Venezia questi numeri potrebbero crescere ancora.

 

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