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Italcementi, Milano (e Parigi) premiano le nozze. Pesenti vende Unicredit e Mediobanca, ma non Rcs

La multinazionale di Bergamo ha proposto un’offerta cash ai soci di minoranza della controllata parigina, Ciment Français, come suggerito da Mediobanca, l’architetto delle scelte di Italmobiliare, casa madre di Italcementi – Piazza Affari (ma anche la Borsa di Parigi) apprezzano la novità – Per fare cassa Pesenti vende Unicredit e Mediobanca ma non Rcs

Italcementi, Milano (e Parigi) premiano le nozze. Pesenti vende Unicredit e Mediobanca, ma non Rcs

ITALCEMENTI, MILANO (E PARIGI) PREMIANO LE NOZZE
PESENTI VENDE UNICREDIT E MEDIOBANCA. MA NON RCS

Le nozze, nel 2009, erano saltate per l’opposizione di un piccolo nucleo di obbligazionisti. Stavolta, a scanso di sorprese, Carlo Pesenti ha cambiato strategia: niente fusione tra Italcementi e Ciments Français, come previsto dallo schema di cinque anni fa, ma un’offerta cash ai soci di minoranza della controllata parigina della multinazionale di Bergamo, come suggerito da Mediobanca, ancora una volta l’architetto delle scelte del gruppo Italmobiliare.

Il matrimonio tra le due società, che dovrebbe consentire 200 milioni di risparmio dei costi, prevede tre tappe: a) la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio Italcementi in azioni ordinarie secondo un rapporto di conversione pari a 0,65 ordinarie per ogni risparmio; b) un aumento di capitale a pagamento di Italcementi per un massimo di 450 milioni, garantito da u consorzio di garanzia guidato da Mediobanca e Unicredit; c) un’Opa volontaria, prevista per il mese di giugno, su azioni Ciment Francais al prezzo di 78 euro per azione e finalizzata al delisting della controllata dalla Borsa di Parigi.

Il progetto è stato accolto con favore dalla Borsa: sale il titolo Italcementi +1,93%, esplode l’azione di risparmio +15,09%, per cui è prevista la conversione obbligatoria. Anche a Parigi i soci di Ciments Français +12,28% stappano lo champagne: il prezzo, 77,85, resta comunque sotto il prezzo d’offerta.

Per finanziare l’operazione, ha affermato stamane Carlo Pesenti nell’incontro con gli operatori, Intalmobiliare, la casa madre del gruppo, è pronta a vendere sul mercato le quote in UniCredit e quelle in Mediobanca non vincolate al patto per ottenere un cuscinetto di liquidità aggiuntiva per partecipare all’aumento di capitale di Italcementi. “L’impegno Italmobiliare – ha spiegato – è di 125 milioni netti a fronte di una posizione finanziaria netta positiva per oltre 170 milioni di euro. Abbiamo ricreato il buffer di liquidità che cercheremo di ampliare disinvestendo eventualmente qualche partecipazione”. In particolare, ha aggiunto, “abbiamo azioni UniCredit e Mediobanca libere che potremo portare sul mercato per ricreare questo buffer”.

Al contrario al momento la società non disinvestirà la quota in Rcs.

Ma Pesenti, uscito di recente dal cda di Rcs, almeno per or , non cederà la quota residua nel gruppo editoriale. “Per ora non disinvestiremo”, ha dichiarato al proposito. Italmobiliare possiede circa lo 0,2% di UniCredit e una quota appena sotto l’1% di Mediobanca svincolata dal patto di sindacato. La quota in Rcs è pari al 3,82%.

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