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Istat: nel primo trimestre “stasi del reddito disponibile” e potere d’acquisto in calo

Diminuisce la propensione al risparmio. E’ il risultato di una stasi delle retribuzioni a cui si accompagnano maggiori spese per i consumi finali.

Istat: nel primo trimestre “stasi del reddito disponibile” e potere d’acquisto in calo

I redditi sono fermi, i risparmi e il potere d’acquisto calano. Lo comunica l’Istat nel suo ultimo rapporto, specificando che nel periodo gennaio-marzo la propensione al risparmio delle famiglie, intesa come rapporto tra il risparmio lordo delle famiglie e il loro reddito disponibile, è stata pari all’11,5%, in diminuzione di 0,9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, ma in crescita dello 0,1% rispetto al primo trimestre del 2010.

Il calo della propensione al risparmio, spiega l’Istituto, è il risultato di una “stasi del reddito disponibile, cui si accompagna una dinamica positiva (+0,9%) della spesa per consumi finali espressa in valori correnti”. Rispetto al primo trimestre del 2010, invece, il reddito disponibile delle famiglie in valori correnti è aumentato del 3,3%, a fronte di una crescita del 3,1% della spesa delle famiglie per consumi finali.

Il tasso di investimento delle famiglie, nel primo trimestre 2011 si è attestato al 9%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,2 punti percentuali rispetto al periodo gennaio-marzo del 2010. Quanto al potere d’acquisto, al netto dell’inflazione, è diminuito dello 0,8% rispetto agli ultimi tre mesi dell’anno scorso, ma è cresciuto dell’1,1% rispetto ai primi tre mesi del 2010.

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