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Intesa-Ubi, il matrimonio è promosso dagli analisti

Sull’operazione bancaria dell’anno sono arrivati i giudizi, positivi, di Moody’s, Fitch e Exane Bnp Paribas, che confermano o alzano rating e target price sulle due banche – Cattolica sale oltre l’1% di Ubi e aderisce al patto Car

Intesa-Ubi, il matrimonio è promosso dagli analisti

Gli analisti finanziari valutano positivamente la probabile fusione tra Intesa Sanpaolo e Ubi Banca, in seguito all’offerta pubblica di scambio lanciata lo scorso 17 febbraio dalla banca guidata da Carlo Messina. Per primo è arrivato nei giorni scorsi il giudizio delle due agenzie di rating statunitensi, Moody’s e Fitch. Da una parte, Moody’s ha confermato il rating di Intesa Sanpaolo (baa3) e Bper (altra banca coinvolta nell’operazione, ba2) e ha invece sottoposto ad una revisione per l’aggiornamento il rating di Ubi (ba2).

Ancora più esplicita Fitch, secondo la quale Ubi Banca si trova in una condizione favorevole ad un possibile ritocco al rialzo del merito di credito ( BBB-)a seguito dell’offerta. Secondo gli analisti di Fitch, l’acquisizione finirà per rafforzare la posizione competitiva di Intesa Sanpaolo in Italia portando la quota di mercato del nuovo gruppo a circa il 20%. Fitch stima inoltre che il management di Intesa Sanpaolo sia in grado di conseguire sinergie di costi e di fatturato “alla luce di quanto fatto finora” e che l’operazione finirà “per rafforzare la sostenibilità delle performance di gruppo”.

Più di recente è arrivata anche l’analisi di Exane Bnp Paribas, che per Intesa Sanpaolo ha confermato il rating Outperform e il target price a 2,9 euro per azione (oggi il titolo viaggia intorno ai 2,35 euro). “L’acquisizione di Ubi aumenterà del 4-5% l’utile per azione degli azionisti di Intesa – scrivono gli analisti di Bnp Paribas -, blinderà i dividendi per il 2020 e il 2021 e rafforzerà le prospettive sui dividendi successivi. Per i nostri calcoli il ROI è comodamente superiore al 10%”.

Per quanto riguarda Ubi Banca, Exane ritiene che gli azionisti della banca ad oggi guidata da Letizia Moratti e Victor Massiah raddoppieranno i dividendi cumulativi nel periodo 2020-2023. “Poiché, a nostro avviso, l’offerta pubblica avrà successo, aggiorniamo lo stock a Outperform con un target price di 4,9 euro per azione, pari a 1,7 volte l’obiettivo fissato da Intesa Sanpaolo”.

Intanto, Cattolica Assicurazione ha incrementato la sua partecipazione in Ubi Banca, portandola sopra l’1%. Lo ha annunciato la compagnia, precisando di avere anche aderito al Patto Car.

“Cattolica ha ricevuto accettazione da parte del Comitato Car, comitato azionisti di riferimento Ubi, relativamente all’adesione al Patto parasociale di consultazione avente ad oggetto azioni Ubi – si legge nella nota – Cattolica ha aumentato, tramite acquisti sul mercato azionario effettuati nel corso delle ultime due settimane, la partecipazione detenuta in Ubi dal precedente 0,5% posseduto da lungo tempo sino a raggiungere l’1,01%, superando la soglia dell’1% prevista dal patto per la nomina di un membro del suddetto Comitato azionisti di riferimento”.

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