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Internet of Things: Vodafone lancia servizio per auto, casa, borsa e cane

Vodafone lancia in quattro Paesi (Italia, Germania, Uk e Spagna) V by Vodafone, il nuovo servizio legato all’IoT: i primi quattro oggetti connessi – e gestibili tramite app, con 3/5 euro al mese a anche senza Wi-Fi – sono casa, automobile, borsa (o valigia) e animale domestico. Nel 2021 in tutto il mondo ci saranno 14 miliardi di oggetti connessi.

Internet of Things: Vodafone lancia servizio per auto, casa, borsa e cane

Dopo il 4G, che ormai copre quasi il 98% della popolazione, e in vista del completamento del 5G, che entro il 2019 renderà Milano la prima area metropolitana d’Europa con il 100% di copertura (l’80% già entro il 2018), per Vodafone è già tempo di Internet of Things. Ovvero di mettere a disposizione dei clienti l’evoluzione tecnologica della rete, che col 5G raggiungerà una velocità di 10 gbps (col 4G sono adesso 800 mbps) con un tempo di reazione di 1/8 di millisecondo, collegandoli ad oggetti di uso e utilità quotidiana.

Vodafone lancia dunque V by Vodafone, per usare il quale comunque basteranno anche connessioni 3G e non ci sarà nemmeno bisogno di connettersi a una rete Wi-Fi: sarà tutto compreso nel pacchetto, che a seconda del servizio offerto costerà 3 o 5 euro al mese (anzi, è bene chiarirlo subito, ogni 4 settimane). Si parte con quattro oggetti: l’automobile, la borsa (con gli oggetti importanti che contiene), la telecamera per il controllo della casa e, immancabile per i clienti con un amico a quattro zampe, il cane (ma perché no anche il gatto). Il servizio parte da oggi in quattro Paesi che creeranno il primo ecosistema dedicato da Vodafone ai propri clienti consumer: Italia, Germania, Regno Unito e Spagna.

V-Auto sarà dunque in grado di monitorare non solo lo stile di guida ma anche la posizione dell’automobile, per ritrovarla sempre e ovunque, ed effettuerà chiamate di emergenza ai numeri di pronto soccorso in caso di incidente, dopo aver prima provato a chiamare il cliente. Il V-Bag, realizzato in collaborazione con Alcatel, è invece un piccolo dispositivo che controllerà gli spostamenti della borsa e degli oggetti importanti che contiene, avvisando l’utente sulla posizione e sull’allontanamento da un’area predefinita. Idem vale per l’amico a quattro zampe (V-Pet), di cui si potrà sapere tutto – dove si trova ma anche quanta attività fisica fa – con un semplice clic sull’app. Infine V-Cam, la Go Mobile HD di Arlo che offre un sistema di videosorveglianza anche senza Bluetooth e Wi-Fi, persino nei posti più remoti, con la possibilità di registrare i video in cloud.

Per i servizi legati ad auto e casa, il costo è di 5 euro ogni 28 giorni e anche l’acquisto dei dispositivi è un po’ più impegnativo: 379 euro per la Camera, 79 euro per V-Auto. Il Movetrack di Alcatel per il controllo di borse e valigie costa invece 59 euro (e poi 3 euro ogni quattro settimane per il servizio) mentre l’apparecchio da collegare al proprio animale domestico 49 euro (e sempre 3 per il servizio, ogni quattro settimane). “Tutto sarà gestibile in maniera semplice e intuitiva con un’unica app”, hanno spiegato in conferenza a Milano i responsabili tecnici del progetto.

Un progetto che per Vodafone significa la consacrazione nel settore Internet of Things: un mercato che a livello globale vedrà gli oggetti connessi più che raddoppiare nel quinquennio 2016-21 (dagli attuali 5,7 a 13,7 miliardi) e che in Italia cresce del 30-40% annuo, con Vodafone già in prima linea: “Quasi metà degli oggetti connessi in Italia lo è con Vodafone e abbiamo 59 milioni di oggetti connessi in 32 Paesi del mondo”, spiega Vodafone.

“L’Internet delle cose – ha commentato il Ceo globale, Vittorio Colao – ha già iniziato a modificare il modo di fare business. Nei prossimi dieci anni cambierà in maniera radicale il modo di vivere delle persone, nelle loro case e nel loro tempo libero. V by Vodafone mette a disposizione una gamma di servizi a disposizione dei clienti e per la sicurezza loro e delle cose a cui tengono di più”. V by Vodafone, che ha dunque un prezzo fisso ed è gestibile da app, sarà inoltre utilizzabile in tutta Europa senza necessità di Wi-Fi e senza costi aggiuntivi.

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