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Inter, Eto’o se ne va e Gasperini s’infuria: “Voglio rinforzi subito” – Il Milan sogna sempre Kakà

Oggi le visite mediche di Eto’o che poi s’invola verso la Russia: 7 giorni di fuoco per rifare l’Inter – Il Milan prende Aquilani e sonda il Real per Kakà – Osvaldo e Kjaer alla Roma – Viavai Juve: in arrivo Giaccherini (per Giandonato e soldi) e Alex (forse in cambio di Storari) ma Martinez si impunta – Rottura Lazio-Zarate

ETO’O ALL’ANZHI, ECCO L’UFFICIALITA’.
GASPERINI CONVOCA TUTTI IN SEDE: “VOGLIO RINFORZI”
BRANCA, UNA SETTIMANA PER FARE GRANDE L’INTER.

La parola fine è arrivata ieri pomeriggio alle 18.30, quando Samuel Eto’o è diventato ufficialmente un giocatore dell’Anzhi. Questa mattina il camerunese (ore 9.00) sarà nella clinica romana di Villa Stuart, dove si sottoporrà alle visite mediche. Ma questo ormai, non è più affare dell’Inter. I nerazzurri infatti, dopo aver incassato 25 milioni dai russi, devono muoversi urgentemente sul mercato. Ieri mattina, la sede nerazzurra di Corso Vittorio Emanuele ha ospitato un vertice a tre: presenti il direttore tecnico Marco Branca, il direttore sportivo Piero Ausilio e l’allenatore Gian Piero Gasperini. Quest’ultimo, ha fatto presente il proprio disappunto per la situazione attuale: partito Eto’o (autore lo scorso anno di ben 37 gol), in attacco non è ancora arrivato nessuno. Sono soprattutto i mancati arrivi sugli esterni a preoccupare il neo tecnico nerazzurro, che, con il suo 3 – 4 – 3, ha necessità assoluta di uomini di fascia con determinate caratteristiche. Lavezzi, Zarate, Palacio, sono questi (in rigoroso ordine di preferenza) gli obiettivi caldeggiati da Gasperini. Non ci sono, nei sogni del tecnico, i nomi di Tevez e Forlan, il primo per motivi economici (il Manchester City finora ha chiesto 50 milioni, dovesse aprire ad un prestito le cose cambierebbero), il secondo per questioni tattiche (è una prima punta, come Milito e Pazzini). L’uruguayano però costa poco (5 milioni) e piace moltissimo a Moratti; probabile dunque, che arrivi a Milano nonostante Gasperini non straveda per lui. Arrivare a Lavezzi è complicato, ma non certo impossibile. L’argentino ha una clausola rescissoria di 31 milioni, cifra che l’Inter non offrirà mai. La proposta di Moratti è rimasta la stessa di 10 giorni fa: 14 milioni più Pandev. Il discorso Zarate è in divenire (ne parliamo più in basso nel capitolo Lazio), certo è che i rapporti tra Moratti e Lotito non faciliteranno le cose (ricordate il caso Pandev nel gennaio del 2010?). Su Palacio non ci sono novità rispetto a quanto vi raccontiamo da due mesi: tutto è bloccato per “colpa” del rifiuto di Pandev a trasferirsi in Liguria. Con Preziosi però, i dialoghi sono frequenti, anche perché Gasperini vorrebbe immediatamente un rinforzo a centrocampo, e Kucka sarebbe l’uomo giusto, anche se il Genoa (che comunque è disponibile a cederlo in comproprietà) vorrebbe tenerlo ancora un anno sotto la Lanterna. Insomma, per Branca e Ausilio si prospettano 7 giorni di fuoco. Perché alla fine del mercato manca ancora una settimana, decisiva per capire quali potranno essere gli obiettivi dell’Inter targata Gasperini.

MILAN, TUTTO FATTO PER AQUILANI: IN CAMPO GIA’ A CAGLIARI?
SI LAVORA IN SILENZIO PER RIPORTARE KAKA’ IN ROSSONERO.
DOPO L’INFORTUNIO DI FLAMINI, CHIESTO PAROLO AL CESENA.

Alberto Aquilani è in dirittura d’arrivo. Salvo complicazioni dell’ultim’ora (al momento totalmente impreviste), il Liverpool invierà oggi in via Turati il fax tanto atteso, in cui gli inglesi daranno l’ok al trasferimento del centrocampista romano. Il Milan avrà dunque la tanto attesa mezzala sinistra, oltretutto a condizioni economiche molto favorevoli: prestito con obbligo di riscatto (che scatterebbe automatico in caso di 25 presenze) fissato a 7 milioni, al giocatore un contratto triennale a 2 milioni a stagione (premi esclusi). Il Liverpool, che all’inizio dell’estate chiedeva 14 milioni per Aquilani (vero Marotta?), ha finito per accettare l’offerta del Milan, temendo di ritrovarsi in casa un giocatore sgradito all’allenatore Dalglish. Insomma, tutti felici e contenti, anche Aquilani, nonostante abbia dovuto rinunciare a quasi 5 milioni (il suo contratto a Liverpool prevedeva 3,5 milioni a stagione fino al 2014). Il centrocampista romano però, potrà giocare con continuità (anche se il duello con Seedorf si preannuncia serrato), cosa che, nell’anno che porterà all’Europeo, rappresentava per lui un’assoluta priorità.

Ma il mercato del Milan non finisce qui, almeno nelle intenzioni di Galliani. Il sogno è quello di riportare in rossonero Ricardo Kakà, anche se l’operazione appare difficilissima. Berlusconi però vuole provarci, ecco perché Galliani tenterà fino all’ultimo di convincere Florentino Perez che, piuttosto che tenere in panchina un giocatore da 10 milioni a stagione, è meglio regalarlo al Milan. Difficile che il presidente del Real Madrid abbocchi all’amo, anche se il brasiliano non rientra più nei piani di Mourinho. Galliani ci proverà fino al 31 Agosto, ma al momento, le possibilità che l’affare possa concretizzarsi sono poche.

Ma il Milan deve guardarsi attorno anche sul fronte centrocampisti. Aquilani a parte, l’infortunio di Flamini (ancora da definire, ma le previsioni sono pessimistiche) costringerà i rossoneri ad acquistare un nuovo giocatore. Galliani ha sondato il terreno con il Cesena per Parolo, giocatore già nel mirino di Genoa, Lazio e Cagliari. Per il momento la risposta è stata scoraggiante: i romagnoli vogliono 8 milioni. Ma c’è da scommettere che Galliani non si arrenderà tanto facilmente.

ROMA, ARRIVANO OSVALDO E KJAER.
DIBENEDETTO ALZA IL BUDGET: RINNOVO DE ROSSI IN VISTA?
SABATINI TRATTA CASEMIRO, SU BORRIELLO C’E’ IL FULHAM.

Si attende per oggi, o al massimo per domani, l’ufficialità della Roma per gli acquisti di Pablo Osvaldo e Simon Kjaer. In Spagna infatti, dicono che l’Espanyol sia già al lavoro per sostituire l’attaccante italo – argentino (si parla anche di Floro Flores). Anche per il difensore danese non ci sono più problemi, visto che il Wolfsburg ha accettato la formula del prestito oneroso (2 milioni) con riscatto fissato a 8 milioni. Accordo trovato anche con Kjaer, che firmerà un contratto quadriennale a 1,5 milioni a stagione.

Ma le notizie positive non finiscono qui. In attesa di sapere se anche il campo darà qualche soddisfazione (questa sera all’Olimpico la Roma tenterà la rimonta sugli slovacchi dello Slovan Bratislava, si parte dallo 0 – 1 dell’andata), Thomas DiBenedetto ha dato il via libera all’extrabudget, che in parole povere, altro non è che nuovo denaro per il mercato. E così Sabatini potrà alzare l’offerta al San Paolo per Casemiro, il giovane centrocampista brasiliano che tanto piace a Luis Enrique. Fino a qualche giorno fa, sul giocatore sembrava in vantaggio l’Inter, ma la Roma sembra più interessata dei nerazzurri.

L’incontro tra DiBenedetto e Sabatini, è servito anche per fare il punto sulla situazione De Rossi. Il patron americano vuole confermare a tutti i costi il centrocampista, ecco perché ha dato il via libera ad un’offerta più alta (quinquennale da 5 milioni a stagione) che possa convincerlo a rinnovare il contratto (in scadenza nel 2012).
Resta da risolvere il caso Borriello. Dopo averlo deprezzato facendolo giocare in Europa League, ora la Roma non può cederlo senza perdere i 10 milioni investiti appena due mesi fa. La novità di ieri però, è un interessamento del Fulham, il club del milionario egiziano Mohamed Al – Fayed, che vorrebbe portarlo in Inghilterra. Resta però da capire se a Borriello, l’ipotesi Fulham possa davvero interessare.

JUVENTUS, MARTINEZ RIFIUTA IL CESENA!
PER GIACCHERINI, MAROTTA OFFRE PASQUATO O GIANDONATO.
LO ZENIT VUOLE PEPE E BONUCCI, STORARI AL CHELSEA LA CHIAVE PER ALEX.

Jorge Martinez non vuole andare al Cesena. E’ questo che sta emergendo nelle ultime ore, quando la Juve lo ha contattato per sondarne la disponibilità. La domanda che si fanno i tifosi è semplice: adesso l’affare Giaccherini rischia di saltare? La risposta è no, l’operazione si farà, semplicemente cambieranno le modalità. Al Cesena andrà uno tra Pasquato e Giandonato, mentre l’esterno sinistro arriverà in comproprietà.

Ma la novità più clamorosa di ieri, è sicuramente quella che riguarda l’interessamento del Chelsea per Marco Storari. Un operazione che, qualora si concretizzasse, avvicinerebbe molto Alex alla Juventus. Il difensore centrale brasiliano ha una valutazione di 7 milioni, che, con l’inserimento del numero 12 bianconero, diventerebbero molti meno. Marotta però deve lavorare molto sul fronte cessioni, che sbloccherebbero anche il mercato in entrata. Complicatasi la situazione di Iaquinta (che essendo infortunato non ha richieste), c’è una speranza Wolfsburg per Amauri (che al momento però, non sembra molto interessato ad un trasferimento in Germania). Ma sono soprattutto le offerte dello Zenit San Pietroburgo per Bonucci e Pepe a destare l’attenzione dei dirigenti bianconeri. Spalletti li vuole entrambi con sé, e se arrivassero le offerte giuste (per ora c’è ancora distanza tra le parti) la Juve non direbbe certo di no.

ZARATE – LAZIO, ADESSO E’ ROTTURA!
REJA LO CONVOCA PER L’EUROPA LEAGUE, MA LUI NON SI PRESENTA.
IL DILEMMA DI LOTITO: ABBASSARE IL PREZZO O TENERE DURO?

E’ rottura completa tra la Lazio e Mauro Zarate. Ieri Reja, nel corso della conferenza stampa pre Rabotnicki (che i biancoazzurri affronteranno stasera) ha reso pubblico l’ammutinamento dell’argentino: “Sapete perfettamente come è andata la scorsa settimana. Ho stilato la lista e lui si è tirato fuori, ha visto la convocazione e non ha risposto, andandosene via. Me ne sono accorto la sera a cena quando noi eravamo qui e quando ho domandato dove fosse Mauro, Rocchi mi ha detto che non c’era”. Insomma, una situazione arrivata davvero ad un punto di non ritorno. Resta da capire come Lotito potrà risolverla: al momento il presidente laziale chiede 20 milioni, ed è disposto a scendere fino a 18, non oltre. Se qualche club dovesse presentarsi con quella cifra (magari l’Inter) allora Zarate verrà ceduto, diversamente, il rischio di vivere una stagione da separati in casa (cioè fuori rosa) è molto, molto alto. Una situazione che però sconvolgerebbe gli equilibri dell’ambiente (alla prima sconfitta i tifosi invocherebbero l’impiego di Zarate) e svaluterebbe il giocatore dal punto di vista economico. Ecco perché tutti si augurano di trovare una soluzione. Il prima possibile.

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