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ING Bank: cresce l’indice di benessere finanziario dei cittadini

L’indice di benessere finanziario calcolato da ING Bank registra una crescita del benessere percepito nelle sei dimensioni di finanza personale dalle famiglie italiane rispetto a sei mesi fa – Boom nel Centro, mentre il Nord Est risulta in controtendenza – L’incremento più importante si attesta nella fascia di età tra i 18 e i 34 anni.

ING Bank: cresce l’indice di benessere finanziario dei cittadini

Aumenta il benessere percepito dalle famiglie italiane. L’ultima rilevazione dell’Indice di Benessere Finanziario (IBF) di ING Bank, relativa all’autunno 2015, rilevante crescita semestrale a quota 44 punti del comfort finanziario complessivo percepito dalle famiglie. L’Indice misura il benessere percepito in relazione alle sei dimensioni della finanza personale (risparmio, reddito, bollette e spese, investimenti, debito a lungo e a breve termine) su una scala da 0 a 100, dove 100 rappresenta il massimo comfort, 50 il medio e 0 il massimo disagio.

Rispetto alla primavera precedente, quando il dato si era assestato a 42,5 punti, l’incremento di un punto e mezzo. Si sottolinea inoltre che, in relazione al passato, la variazione è più che doppia, dato che nelle rilevazioni effettuate in precedenza la crescita media dell’indice era stata pari a 0,4 punti ogni sei mesi.

Scendendo nel dettaglio, per quanto riguarda i debiti a lungo termine, il rialzo è di 4,1 punti a 41,8 punti, il miglior risultato degli ultimi tre anni e mezzo. In relazione al reddito invece  il livello di comfort ha registrato il punteggio di 45,2 punti, in aumento di 2 punti rispetto a marzo 2015. Bene anche gli investimenti e il risparmio, saliti rispettivamente a quota 57,8 (+1,1) e 41,5 (+2,2).

Dal punto di vista geografico tuttavia, i dati forniscono un risultato disomogeneo, mentre l’indice di benessere finanziario aumenta considerevolmente al Nord Ovest, guadagnando 2,1 punti e raggiungendo quota 48,3, al Sud e nelle Isole il rialzo è di un solo punto (da 36,8 a 37,8). In controtendenza, invece, l’area del Nord Est dove l’indice scende a 45,2 punti (da 47,2 del marzo 2015). L’incremento più significativo è stato però registrato al Centro, dove si è manifestata una crescita di 4,3 punti a 45,5 punti (contro i 41,2 punti del marzo 2015), valore mai superato dalla fine del 2011.

Dal punto di vista anagrafico invece, l’incremento più importante si attesta nella fascia di età tra i 18 e i 34 anni, dove l’indice di benessere finanziario sale a 43,3 punti (+3,5). Il sentiment è in notevolmente miglioramento anche per i 35-44enni, il cui livello di comfort ha guadagnato 3 punti passando da 42,8 a 45,8. In controtendenza invece la fascia 45-54 che mostra un ribasso a quota 40,3 (-1,5 rispetto a marzo 2015. Relativamente stabili con una leggera crescita gli over 55: in questa fascia il punteggio è di 44,8 (1,3 punti in più rispetto a marzo 2015).

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