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Infinity Lab, il primo hub italiano per i progetti audiovisivi

Nato per promuovere il talento di registi, videomaker, autori e sceneggiatori in giro per l’Italia, Infinity LAB si propone l’obiettivo di co-finanziare documentari, inchieste, reportage, e docu-fiction, distribuendoli successivamente attraverso il catalogo streaming di Infinity

Infinity Lab, il primo hub italiano per i progetti audiovisivi

Infinity è un servizio di video streaming online on demand edito da RTI, società del Gruppo Mediaset. Lanciato nel 2013, ha una storia ormai consolidata nel panorama della promozione dei contenuti audiovisivi. Per questo motivo, grazie anche a “Produzioni dal Basso“, comunità italiana di raccolta fondi online, la proprietà ha deciso di fondare Infinity Lab, incubatore di nuove storie, di idee e di competenze per registi, videomaker, autori e sceneggiatori.

Chiunque voglia raccontare una storia originale attraverso il linguaggio immediato e coinvolgente del cinema – ed ottenere un co-finanziamento da parte di Infinity – può presentare il proprio progetto all’interno del laboratorio di Infinity.

L’iniziativa è volta ad individuare fino a 10 progetti (in tutto) all’interno di 4 categorie specifiche: documentario, inchiesta, docu-serie, docu-film.

Ogni candidato è libero di utilizzare qualsiasi supporto tecnologico, compreso lo smartphone o una vecchia videocamera. Il giudizio sui progetti selezionati sarà a discrezione di RTI e Produzioni dal Basso.

e candidature vanno inoltrate sul form presente alla pagina dedicata ad Infinity Lab di Produzioni dal Basso; iprogetti più meritevoli, se verranno selezionati e raccoglieranno in crowdfunding il 50% del budget complessivo, saranno cofinanziati da Infinity per il restante 50% e distribuiti sulla piattaforma di streaming.

Per avere chance di essere selezionati occorre chiaramente presentare storie inedite, raccontandole nel dettaglio.

Infinity non è nuova a questo tipo di iniziative. In passato, sempre con il crowdfounding, sono stati portati avanti progetti come Infinity Life ed Infinity Games che avevano come argomento principale la vita di tutti i giorni e il mondo del gioco a 360 gradi (sempre da descrivere attraverso una produzione audio-video).

Per avere un’idea di quello che può produrre Inifinity Lab, si può guardare ad alcuni esempi già completi: “Pugni Chiusi“, docu-film che parla del riscatto sociale dei detenuti del carcere milanese di Bollate attraverso la boxe e “Alè“, documentario sul free climbing che tra gli ospiti vede anche lo scrittore Erri De Luca, grande appassionato di scalate, oppure ancora “Vivaio Italia“, interessante inchiesta sul calcio giovanile italiano.

Nelle parole di Pablo Falanga, direttore commerciale Infinity c’è tutta l’ambizione del progetto Infinity Lab: “Partendo dal successo delle precedenti iniziative di Infinity nel campo del crowdfunding, siamo entusiasti di aver realizzato l’Infinity Lab e auspichiamo che diventi il punto di riferimento in Italia per l’open innovation in campo audiovisivo”.

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