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Industria italiana: i trattori Same diventano marchi d’interesse storico

Same è stata iscritta nel Registro speciale dei Marchi Storici di interesse nazionale. In oltre 80 anni di storia, l’azienda è stata un motore chiave della meccanizzazione agricola italiana. I suoi trattori sono contraddistinti dall’iconico logo della tigre

Industria italiana: i trattori Same diventano marchi d’interesse storico

Giornata storica per Same (Società accomandita motori endotermici), marchio di trattori con sede a Treviglio (in provincia di Bergamo). Il brand infatti entra nella storia dell’industria italiana, ottenendo l’iscrizione nel Registro speciale dei Marchi storici di interesse nazionale. L’albo, istituito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, mira a valorizzare e proteggere i marchi di eccellenza con una storia operativa di oltre 50 anni, strettamente legati al territorio nazionale.

In oltre 80 anni di storia, l’azienda è stata un motore chiave della meccanizzazione agricola italiana. Nel corso quasi di un secolo, ha guidato l’industria verso la meccanizzazione agricola, diventando un protagonista nell’internazionalizzazione e un motore trainante della trasformazione digitale nel settore agricolo. Oggi, è tra i leader mondiali nella produzione di trattori, macchine agricole da raccolta, trattori elettrici a guida autonoma e motori diesel.

La storia di Same

Same nasce a Treviglio nel 1942 ma le sue radici affondano nel 1927, quando i fratelli Francesco ed Eugenio Cassani crearono la Trattrice Cassani, uno dei primi trattori al mondo con motore diesel. Dalla sua nascita è diventata un pilastro della meccanizzazione agricola italiana grazie ai suoi trattori rossi.

Nel corso degli anni, Same, da piccola realtà meccanica è cresciuta attraverso acquisizioni, dando vita al gruppo Sdf nel 1995 tramite l’integrazione con la tedesca Deutz-Fahr. Il gruppo Sdf ha continuato a espandersi acquisendo importanti realtà industriali nel settore dei macchinari agricoli in Italia e in Europa.

L’attuale assetto del gruppo Sdf è il risultato di una politica di innovazione e internazionalizzazione che ha portato, in pochi anni, alla completa rinnovazione della gamma di prodotti. Sono stati fatti investimenti significativi nell’agricoltura 4.0 e sono stati aperti nuovi stabilimenti produttivi in Cina, Turchia e India. Inoltre, sono state acquisite altre aziende del settore, come Gregoire per le macchine per vigneti e Vitibot per i macchinari elettrici e a guida autonoma.

Questo piano di investimenti, che ammonta a centinaia di milioni di euro, ha consentito a Sdf di penetrare progressivamente in nuovi mercati, aumentare il prezzo medio dei modelli venduti e conquistare nuove quote di mercato.

La Same oggi

Oggi, il Gruppo Sdf distribuisce una vasta gamma di prodotti sotto i marchi Sama, Deutz-Fahr, Hürlimann, Grégoire e VitiBot. Questi prodotti sono progettati per migliorare l’efficienza, la produttività, la sicurezza e il rispetto dell’ambiente nelle operazioni agricole. La gamma dei trattori copre una potenza da 25 a 336 CV, mentre le macchine da raccolta raggiungono fino a 395 CV.

Il gruppo, guidato dall’amministratore delegato Lodovico Bussolati, dispone di 9 stabilimenti in Europa e Asia che producono circa 38.000 mezzi all’anno. Ha inoltre 12 filiali commerciali, 1 joint venture in Cina, 155 importatori, 3.100 concessionari e impiega oltre 4.400 dipendenti nel mondo, di cui 1.460 in Italia presso lo stabilimento di Treviglio, sede centrale della società. Nel 2022, l’azienda ha registrato ricavi pari a 1.803 milioni di euro e un Ebitda dell’11,1%.

I trattori Same sono contraddistinti dal celebre logo della tigre ridisegnata nell’ultima versione nel 2012 da Giorgetto Giugiaro.

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