In un periodo da incubo per i mercati, deludono anche gli ultimi numeri dell’industria italiana. Secondo i dati diffusi dall’Istat, a maggio il fatturato è calato dell’1,7% rispetto al mese precedente. La diminuzione è il risultato di un calo del 2,9% sul mercato interno e un aumento dello 0,9% su quello estero.
In ogni caso, su base tendenziale la performance rimane positiva, con un aumento del 10,8%. Nel periodo marzo-maggio, l’indice è cresciuto del 3,8% rispetto ai tre mesi precedenti. I settori in cui si registrano gli incrementi di fatturato maggiori rispetto al maggio 2010 sono quelli delle fabbricazioni di prodotti chimici (+38,3%) e delle attività estrattive (+18,0%).
Buone notizie arrivano dagli ordini, che fanno segnare un aumento congiunturale del 4,1%. Il dato deriva dal calo dello 0,8% degli ordinativi interni e dal parallelo incremento del 12,2% di quelli esteri. A livello tendenziale la crescita maggiore riguarda sue settori in particolare: la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+48,5%) e le fabbricazioni di prodotti chimici (+42,5%).
