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Indesit, Merloni apre a un partner. “tutte le strade ancora aperte”. Soluzione per giugno-luglio

Aristide Merloni ha spiegato che per Indesit si cerca un partner ma è troppo presto per dire “se andiamo avanti da soli o se ci sarà una integrazione, una fusione o una vendita”. “Può anche essere che decidiamo di andare avanti stand alone, è ancora tutto da vedere” – L’assemblea approva il bilancio 2013 – Titolo giù dopo i conti del primo trimestre

Indesit, Merloni apre a un partner. “tutte le strade ancora aperte”. Soluzione per giugno-luglio

Indesit apre all’ipotesi di un partner. Aristide Merloni, azionista della holding di famiglia Fineldo e tutore del padre Vittorio ha detto che per Indesit si cerca un partner ma è ancora presto per dire “se andiamo avanti da soli o se ci sarà una integrazione, una fusione o una vendita”. “Può anche essere che decidiamo di andare avanti stand alone, è ancora tutto da vedere”, ha precisato.

Al momento ci sono trattative in corso con grandi gruppi internazionali e Merloni ha voluto puntualizzare che l’obiettivo “non è incassare” ma “quello che ci interessa è tutelare le persone che lavorano in Indesit Company” e “la tutela del territorio”. Alla luce di queste priorità bisogna poi verificare quali operazioni sono però fattibili. “Bisogna vedere – ha detto sempre Merloni – se e quale operazione possa essere fatta”. “Non sappiamo se l’operazione si farà e che operazione fare – ha  aggiunto Meronli ponendo l’accento sul “contesto difficile di mercato”, e “gli obiettivi e le strutture molto diverse” dei gruppi stranieri. “Bisognerà vedere se si riuscirà a trovare una quadra – ha concluso – non c’è ancora nulla di certo. Può anche essere che decidiamo di andare avanti stand alone, è ancora tutto da vedere. Abbiamo una azienda straordinaria che performa meglio degli altri in Europa, non siamo costretti a forzare i tempi. Non c’è ancora alcuna decisione”.

L’ad e presidente di Indesit, Marco Milani, ha rilevato che un’alleanza con un partner internazionale per Indesit Company è la strada giusta. “Siamo tutti convinti che questa sia la strada”, è un processo gestito dalla holding della famiglia Merloni, Fineldo che “sta facendo le valutazioni per una possibile aggregazione”, a cui il gruppo di Fabriano ed il suo management stanno dando “una totale collaborazione”. Milano ha poi ritenuto verosimili le indiscrezioni che indicano per giugno-luglio una possibile soluzione.

In assemblea gli azionisti di Indesit hanno oggi approvato il bilancio 2013, chiuso con un utile netto di 3,2 milioni di euro e ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,045 euro per le sole azioni risparmio. L’assemblea ha anche approvato la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie, nel rapporto di un titolo ordinario ogni azione di risparmio, senza conguaglio in denaro, e un nuovo piano di acquisto e disposizione di azioni proprie, fino all’ammontare massimo consentito dalla legge. Per quanto riguarda i conti di Indesit nei primi tre mesi dell’anno, la società ha archiviato un rosso di 6,2 milioni.

“In questo contesto è stato un buon trimestre” – ha commentato Merloni che l’ha definito un “risultato positivo”, considerando che il mercato “è ancora nella tempesta”. Ora si guarda alla Russia e si segue l’andamento dei cambi dell’euro il cui rafforzamento ha pesato sul bilancio. L’azienda ha confermato di ritenere il Nord Africa “un’area di interesse” a cui guarda da un po’ di tempo. Una strategia di lungo termine fino a oggi frenata dalle tensioni locali. Il titolo ced in Borsa l’1,55%.

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