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Incidenti Torino: Appendino indagata

La sindaca è stata denunciata da molte persone ferite nei fatti di Piazza San Carlo dello scorso 3 giugno, in occasione della finale di Champions League – Lei replica: “Non ho ricevuto nessun avviso di garanzia”

La sindaca di Torino, Chiara Appendino, è indagata per lesioni nell’inchiesta sugli incidenti di piazza San Carlo dello scorso 3 giugno, nei quali sono rimaste ferite 1.527 persone e una donna ha poi perso la vita. Lo scrivono i siti online dei quotidiani Corriere della Sera, La Stampa e La Repubblica. “Non abbiamo ricevuto nulla dalla Procura, nessuna comunicazione”, dichiara un portavoce della prima cittadina.

L’iscrizione nel registro degli indagati della sindaca sarebbe un atto dovuto. Appendino è stata indicata in molte denunce dei feriti come responsabile della mancanza di sicurezza nella gestione dell’evento organizzato in occasione della finale di Champions League Juventus-Real Madrid, che si è concluso con un fuggi fuggi dovuto probabilmente a un falso allarme. Quasi tutti i feriti sono stati tagliati dai cocci di bottiglia che ricoprivano la piazza torinese a causa della mancanza di una ordinanza anti-vetro.

Almeno per ora il nome della sindaca non comparirebbe nel fascicolo sull’omicidio colposo per la morte di Erika Pioletti, rimasta schiacciata nella calca e morta dieci giorni dopo.

Oltre ad Appendino, che sarà ascoltata dai magistrati nei prossimi giorni, gli indagati sono Maurizio Montagnese, presidente di Turismo Torino (l’ente delegato dallo stesso Comune a organizzare la serata davanti al maxischermo), e Danilo Bessone, numero 2 della stessa organizzazione, il cui nome compare in calce ai documenti sequestrati nelle settimane scorse dalla procura. Anche Bessone, assistito dall’avvocato Anna Ronfani, verrà sentito nei prossimi giorni.

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