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Incendi: l’Italia brucia, la politica finisca di nascondersi

Non si possono prevedere gli incendi, ma proteggere il territorio si deve e la politica deve battere un colpo – Il segnale di Draghi

Incendi: l’Italia brucia, la politica finisca di nascondersi

Sono lo specchio di un Paese che ha scarsa considerazione di sé, quantomeno dal punto di vista ambientale. Gli incendi, i danni ingenti al territorio, le devastazioni di questi giorni stupiscono qualcuno? Chi? Dove? L’ondata di calore straordinaria è calata su un corpo malato, assistito (si fa per dire) da medici impreparati o colpevoli. L’Italia degli anni Duemila, Dieci e Venti è sostanzialmente la stessa degli anni Novanta. Con interi pezzi di territorio abbandonati da uomini, poteri e speranze. Districarsi nel labirinto di leggi, regolamenti, norme, comitati, per capire cosa è stato organizzato ma non fatto è più complicato che uscire dal labirinto di Cnosso.

Lutti e tragedie hanno battuto il tempo ingrato di ritardi, sprechi, ruberie e scandali di ogni tipo. Gli scienziati italiani sono tra i più apprezzati al mondo con laboratori e centri di eccellenza all’avanguardia, eppure la politica si dedica a loro con cadenza inversamente proporzionale agli sconvolgimenti ambientali e climatici.

Prevenire gli incendi si può? Non sempre. Ma sapere che pezzi di Sicilia, Sardegna e altre regioni vanno protetti – sempre – è compito della buona amministrazione. Non ci può essere indulgenza per non aver saputo mettere in cima alle cose da fare la conservazione della terra su cui poggiamo i piedi. Le statistiche ogni anno indicano percentuali in salita di Paese a rischio.

Il contrappasso di tanta negligenza sta dentro i soldi che il governo Draghi ha dovuto prevedere per la tutela del territorio contro calamità di ogni genere. Draghi non è un mago e gli italiani saggi non credono alle fantasticherie o a miracolose azioni da pompiere. Però sanno riconoscere chi intende fare le cose seriamente, per rendere l’Italia di oggi diversa da quella degli anni Novanta. A incendi spenti.

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