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Imprenditore agricolo (Iap): la qualifica ora vale in tutta Italia

Con un emendamento al decreto governance Pnrr-semplificazioni si supera il principio in base a cui le certificazioni rilasciate dalle Regioni risultavano valide solo in ambito regionale

Imprenditore agricolo (Iap): la qualifica ora vale in tutta Italia

La qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (Iap) sarà presto valida in tutta Italia. Lo prevede un emendamento del Movimento 5 Stelle al decreto governance Pnrr-semplificazioni, che ha ricevuto il via libera in commissione e da mercoledì inizia alla Camera l’iter parlamentare. Si tratta di un provvedimento fondamentale per ottenere i fondi del programma Next Generation Eu (il “Recovery Fund”), a cominciare dall’anticipo del 13% dei fondi totali (per l’Italia circa 25 miliardi) che spetta entro luglio ai 12 Paesi di cui Bruxelles ha già approvato i Pnrr.

Il promotore della nuova norma sugli Iap è Filippo Gallinella, deputato grillino e presidente della commissione Agricoltura a Montecitorio. “L’accertamento del possesso dei requisiti relativi alla qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP), effettuato dalle singole Regioni, esercita piena efficacia su tutto il territorio nazionale – spiega Gallinella – È stato infatti approvato un emendamento del Movimento 5 Stelle al decreto Semplificazioni e Governance del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nelle commissioni riunite Ambiente e Affari Costituzionali”.

L’emendamento consente di superare “il principio che si andava affermando in sede giurisprudenziale – continua il deputato grillino – in base a cui le certificazioni rilasciate dalle Regioni per il riconoscimento della qualifica di Iap esercitano i loro effetti solamente in ambito regionale, con conseguente disconoscimento di tale status soggettivo degli imprenditori agricoli che operano in altre regioni. Orientamenti che minavano un principio di unitarietà del sistema normativo causando, di fatto, una frammentazione dell’ordinamento civile, che però rientra nella competenza esclusiva statale”.

Alla base della qualifica di imprenditore Agricolo Professionale, infatti, “ci sono principi di carattere generale che devono ricevere applicazione uniforme e omogenea – sottolinea ancora Gallinella – Pertanto, con il nostro emendamento facciamo sì che l’accertamento regionale della qualifica, di cui al decreto n. 99 del 2004, abbia valenza sull’intero territorio nazionale, risolvendo definitivamente una incresciosa e paradossale situazione”.

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