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Il petrolio rimbalza sui venti di guerra in Siria

L’annunciata escalation turca spinge i prezzi del petrolio ma per ora non turba le Borse – Piazza Affari in rialzo sulla scia di Amplifon, Saipem, Poste Italiane e Ubi Banca.

Il petrolio rimbalza sui venti di guerra in Siria

Avvio di settimana in verde per i listini europei, che chiudono in rialzo grazie a un allungo pomeridiano, dopo l’opening bell stonata di Wall Street per i timori sul nuovo round di colloqui fra Usa e Cina, che ripartirà nei prossimi giorni a Washington. Al momento però anche i listini Usa sono passati in territorio positivo. Francoforte guadagna lo 0,71%; Parigi +0,61%; Madrid +0,87%; Londra +0,63%. Da registrare, per la Brexit, la decisione della Court of Sessions di Edimburgo, massima corte civile della Scozia, secondo cui il primo ministro britannico Boris Johnson non è obbligato a obbedire al Benn Act e a chiedere alla Ue una proroga di 3 mesi per uscire.

Piazza Affari sale dello 0,85% e si porta a 21.652 punti, grazie al cambio di rotta delle banche e ai titoli petroliferi in ripresa, con la risalita dei prezzi del greggio dopo le notizie dal fronte siriano, con la Turchia pronta a lanciare un’operazione militare contro le milizie curde a nord del paese. Il Brent si muove sui 59,2 dollari al barile (+1,4%). Regina del listino milanese è Amplifon +3,73%; bene Recordati +1,39%. Nel comparto salute perde invece Diasorin -0,66%. Fra i titoli oil si apprezzano Saipem +2,98%; Tenaris +1,17%; Eni +0,8%. In evidenza Poste +2,86%. Nel mondo bancario brilla Ubi +2,52%, al centro d’ipotesi stampa di aggregazione con Bpm +1,53% e Mps -1%. In rialzo Unipol +1,51%; Buzzi +1,41%; Telecom +1,39%.

Le vendite sono relativamente modeste e fiaccano Nexi -1,12%;  Ferragamo -0,52%; Leonardo -0,48%; Ferrari -0,11%; A2a -0,09%. Fuori dal paniere principale crolla Bio On che non sembra aver trovato ancora in fondo: -19,77%, 6,86 euro per azione. A pesare è la conferma che la Consob ha avviato da fine luglio le verifiche a 360 gradi sul titolo dopo le forti prese di posizione negative del fondo statunitense Quintessential La Commissione vuole capire se ci si trovi di fronte a un caso di market abuse, ossia di manipolazione di mercato con la diffusione di notizie che impattano sull’andamento del titolo.

Scivolone di Safilo, -9,72%, dopo il rinnovo per tre anni dell’accordo di fornitura di occhiali per il marchio Gucci, che fa capo al gruppo del lusso francese Kering. Un’intesa che raffredda le speculazioni di un takeover da parte del colosso del lusso francese. Debutto con il botto invece sull’Aim per Cyberoo, +47,90%, azienda specializzata nella cyber security, che si occupa di protezione, monitoraggio e gestione delle infrastrutture IT. 

L’obbligazionario è poco mosso, con lo spread fra decennale italiano e tedesco a 142 base e il rendimento del Btp in leggero aumento a +0,84%. Oggi il ministero del Tesoro ha reso noto di aver affidato a Barclays Bank, Hsbc Bank e Jp Morgan il mandato per organizzare una Global Investor Call in funzione della possibile emissione multi-tranche di bond denominati in dollari. L’emissione, la prima da nove anni a questa parte, potrà essere fatta nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato.

Euro-dollaro intorno a 1,0993, +0,15% per la moneta unica. Oro in calo a 1504,65 dollari l’oncia (-0,55%).

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