Condividi

Il Napoli mette in ginocchio il Milan, l’Inter cerca il riscatto

La squadra di Sarri (espulso) torna al successo grazie a una doppietta di Milik e a una prestazione pazzesca di Mertens ma il Milan di Montella non demerita: 4 a 2 – Oggi a San Siro l’Inter, galvanizzata dal calciomercato (Joao Mario e Gabigol), cerca di cancellare la debacle di Verona e di piegare il Palermo ma De Boer avverte: “Ci vorrà un mese per essere al top”

Il Napoli mette in ginocchio il Milan, l’Inter cerca il riscatto

Troppo Napoli per questo Milan. Al San Paolo è andata in scena una partita bella, divertente e pazza, segnata da gol (6), espulsioni (3 compresa quella di Sarri) e tanto, tanto spettacolo. A trionfare, nella serata del calcio a viso aperto, è stato così il Napoli, più forte a livello tecnico e avvantaggiato da un Milan coraggioso ma palesemente inferiore. Un bello spot per la Serie A, alla faccia di chi ci considera solo un paese di difensivisti, resta però la sensazione di aver visto due squadre incomplete, lontane da quella maturità necessaria per raggiungere i rispettivi obiettivi.

Se il Napoli vuole lottare con la Juve non può permettersi di subire 4 gol in 2 partite, stesso discorso per il Milan (6 e non va dimenticato il rigore parato da Donnarumma contro il Toro), per quanto le premesse siano decisamente diverse. Eroi della serata Mertens e Milik, il primo autore di una partita pazzesca, il secondo di una doppietta che non basta a cancellare Higuain ma che sicuramente ne rende il ricordo un po’ meno amaro. Anche il Milan, nonostante la sconfitta, può tornare a casa con qualcosa di buono: dalla cintola in su le qualità ci sono e se Montella riuscisse a quadrare la difesa potrebbe anche uscire una stagione positiva. “La squadra ha iniziato benissimo, purtroppo abbiamo subito gol e l’inerzia è cambiata – le parole del tecnico rossonero. – Dobbiamo lavorare sulla gestione delle partite e migliorare anche in scaltrezza, non si possono prendere due espulsioni come quelle di Kucka e Niang. Il mercato? Sapevo che avremmo avuto un budget limitato, vedendo quello che succede da altre parti mi viene da pensare che i cinesi abbiano mandato il bonifico all’indirizzo sbagliato…”.

Battute con riferimento all’Inter a parte (ne parliamo tra un po’), Montella può guardare con un pizzico d’ottimismo in più al futuro, magari sperando nell’ultimo regalo calcistico di Berlusconi (ma Galliani ieri ha parlato di mercato chiuso). Anche il Napoli vive con ansia questi ultimi giorni di campagna acquisti: Kalinic sembra sfumato ma l’eventuale partenza di Gabbiadini potrebbe riaprire il fronte (intanto in tribuna c’era Rog, ormai nuovo giocatore azzurro). Intanto però Sarri (espulso per proteste) può godersi un grande Mertens, autore di un partita straordinaria anche senza segnare. Il belga è entrato in quasi tutte le azioni offensive dei suoi, dal primo gol di Milik (18’) a quello di Callejon (74’). In mezzo un’altra rete del polacco (33’) e anche un buon Milan, capace di rientrare in partita a inizio ripresa con Niang (51’) e Suso (55’), prima di crollare sotto i colpi del Napoli (nel finale sono arrivate le espulsioni di Kucka e dello stesso Niang, oltre al quarto gol di Callejon).

Oggi invece i riflettori si sposteranno su San Siro, dove l’Inter di De Boer cercherà di battere il Palermo (ore 18) per cancellare il ko di Verona. Gli ultimi botti di mercato (presi Gabigol e Joao Mario per un totale di 70 milioni) hanno ridato entusiasmo alla piazza, ora però serve la risposta del campo, da sempre la più importante. “Questi acquisti ci daranno tante soluzioni in più – ha spiegato De Boer. – Ora però pensiamo solo al Palermo, sono sicuro che vedremo un’Inter diversa rispetto a domenica scorsa. Io voglio giocare col 4-3-3 ma per farlo bene serve una forma fisica diversa, molto più adeguata. E credo ci vorranno almeno 4 settimane per ottenerla”. I tifosi sono avvisati ma intanto si aspettano una vittoria contro un Palermo piuttosto remissivo, almeno sulla carta. Ecco perché De Boer varerà il suo sistema preferito con Handanovic in porta, Santon, Miranda, Murillo e D’Ambrosio in difesa, Medel, Banega e Kondogbia a centrocampo, Eder, Icardi e Perisic in attacco. Ballardini proverà a dar fastidio con un 3-5-1-1 che vedrà Posavec tra i pali, Cionek, Vitiello e Gonzalez nel reparto arretrato, Rispoli, Gazzi, Hiljemark, Chochev e Aleesami in mediana, Quaison sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Nestorovski.

Commenta