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Il Milan torna al comando con la Roma che ferma una bella Juve ma oggi il Napoli sogna primato e CR7

I campioni d’Italia battono il Bologna e tornano in cima alla classifica insieme alla Roma, che ferma la Juve sul pari, a Lazio e Toro – Oggi il Napoli, che sogna CR7, spera di sorpassare tutti espugnando Firenze

Il Milan torna al comando con la Roma che ferma una bella Juve ma oggi il Napoli sogna primato e CR7

Comandano Milan, Roma, Lazio e Torino. I risultati del sabato, uniti ovviamente a quelli del venerdì, fanno sì che ci siano ben quattro squadre a quota 7 punti, in attesa che Fiorentina e Napoli facciano le loro mosse nel posticipo odierno. Intanto però cominciano a esserci le prime notizie, ovvero un Diavolo vittorioso sul Bologna (2-0, gol di Leao e Giroud) e una Juve nuovamente fermata sul pareggio, questa volta dai giallorossi di Mourinho. L’1-1 dello Stadium (punizione di Vlahovic dopo 2’ e pareggio di Abraham, su assist di Dybala, al 69’) conferma le difficoltà a vincere della Signora, nonostante una prestazione (specialmente nel primo tempo) molto superiore a quella di Genova. Ma nel calcio, si sa, se non concretizzi rischi e così è stato, visto che la Roma, per lunghi tratti alle corde, è riuscita a resistere per poi colpire al momento opportuno, rischiando addirittura di vincere nel finale. Per il Milan, invece, è stata una serata tranquilla, proprio come previsto: la vittoria sul Bologna vale il sorpasso sull’Inter e un bel +2 sulla Signora, oltre che un plauso a Leao e De Ketelaere, senza dubbio gli uomini più attesi e capaci di rispondere con gol e assist già nel primo tempo.

Fiorentina-Napoli (ore 20.45, Dazn): Spalletti sogna il primato e CR7

Tutte le attenzioni si spostano così sul Franchi, teatro di un match che si preannuncia equilibrato e spettacolare. Di fronte ci sono due squadre con obiettivi differenti, ma in grado di affrontarsi sostanzialmente alla pari negli scontri diretti, come dimostrano i precedenti della scorsa stagione, che videro Spalletti prevalere a Firenze e Italiano vendicarsi a Napoli per ben due volte (una in Coppa Italia, l’altra in campionato).

Sulla sfida potrebbero pesare le fatiche europee dei viola, reduci dalla vittoriosa battaglia in casa del Twente di giovedì, a meno che queste non si rivelino invece preziose energie psicofisiche. Gli ingredienti per una partita spettacolare ci sono tutti, eppure alla vigilia si è parlato pochissimo di campo: “colpa” del mercato, giunto nella sua fase più calda, che ha letteralmente travolto il Napoli con una notizia da prima pagina. Cristiano Ronaldo, deciso a lasciare Manchester, si è offerto di venire e gli azzurri, sotto la regia del potente procuratore Jorge Mendes, stanno accarezzando l’idea di una clamorosa operazione che coinvolge anche Osimhen. De Laurentiis ha chiesto 130 milioni per il nigeriano più un pesante contributo degli inglesi sull’ingaggio di CR7, ragion per cui, al momento, l’affare è cristallizzato, ma la sensazione è che qualcosa in pentola ci sia sul serio, come confermato dalla non-smentita di Spalletti.

Spalletti glissa “CR7? Lo allenerei volentieri, ma sono realista…”

“Voglio vedere quale allenatore rinuncerebbe a questa opportunità, una cosa da raccontare per tutta la vita – ha ammesso il tecnico azzurro -. Però se si va fuori dalle speculazioni giornalistiche, come ha detto anche il procuratore di Osimhen, non c’è nessuna trattativa. Da De Laurentiis non ho saputo nulla, quindi cerco di rimanere realista: la vedo dura che si possa fare una cosa del genere a pochi giorni dalla chiusura del mercato. Poi bisogna sentire Giuntoli e i vari operatori, ma da quel che so io non c’è nulla di concreto”.

Affare difficile, com’è ovvio che sia visti gli innumerevoli incastri da fare, ma non impossibile, altrimenti Spalletti avrebbe chiuso la porta senza troppi indugi. Nelle prossime ore, per ovvi motivi (il mercato chiude giovedì), ne sapremo di più, intanto però c’è una partita delicatissima in quel di Firenze e il Napoli, dopo gli esami-soft con Verona e Monza, è chiamato a rivelare la sua esatta dimensione.

Fiorentina-Napoli, le formazioni

Entrambi gli allenatori giocano con il 4-3-3, ma soprattutto amano aggredire l’avversario: gli elementi per un match spettacolare ci sono tutti, anche perché le rose, al netto del mercato, sono pressoché al completo. Spalletti confermerà in blocco le formazioni già viste nelle precedenti giornate, dunque Meret in porta, Di Lorenzo, Rrahmani, Kim e Mario Rui in difesa, Lobotka, Anguissa e Zielinski a centrocampo, Lozano, Osimhen e Kvaratskhelia in attacco. Turnover invece per Italiano, che dovrebbe cambiare diversi giocatori rispetto alla sfida contro il Twente, affidandosi a Gollini tra i pali, Dodò, Milenkovic, Martinez Quarta e Biraghi nel reparto arretrato, Duncan, Mandragora e Bonaventura in mediana, Ikoné, Jovic e Sottil nel tridente offensivo. 

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