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Il climate change si combatte a tavola: tutto su First&Food

Duecento grandi chef mondiali hanno aderito all’iniziativa di Slow Food e Relais&Chateaux per promuovere menù stagionali, del territorio, biologici e approvvigionati entro un raggio di 50 chilometri per combattere l’effetto serra e il surriscaldamento globale

Il climate change si combatte a tavola: tutto su First&Food

Ricco menù nel weekend per First&Food, il magazine di FIRSTonline dedicato al mondo dell’Italian Food e del Made in Italy in campo agroalimentare. In vetrina c’è come ogni settimana uno chef stellato: questa volta tocca a Stefano Baiocco, anconetano, due stelle Michelin e boss del ristorante Villa Feltrinelli a Gragnano sul Lago di Garda, in provincia di Brescia. Baiocco propone in menù una insalata di 120 essenze arboree e floreali, il suo biglietto da visita di una cucina che è un happening artistico-gastronomico che dialoga con il cliente coinvolgendo sensi e ragione.

Ma questo è stato anche in fine settimana del Global Strike for Future, ovvero delle manifestazioni in tutto il mondo, volute dalla giovane attivista svedese Greta Thunberg a favore della salvaguardia del pianeta. Anche l’ambiente enogastronomico non poteva che rispondere presente: sono 200 i grandi chef mondiali che hanno aderito all’iniziativa promossa da Slow Food e Relais&Chateaux per promuovere menù con ingredienti stagionali, del territorio, biologici e approvvigionati entro un raggio di 50 km. Proposte anche con elementi di scarto in fantasiose presentazioni. Il cibo, del resto, e soprattutto la produzione e il consumo di carne rossa, è responsabile del 30 per cento delle emissioni di gas che provocano l’effetto serra e il surriscaldamento globale.

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