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Il clima di fiducia spinge Piazza Affari, Wall Street aspetta la Fed

Il buon andamento dell’indice di fiducia dei consumatori e delle imprese dà nuovo slancio alla Borsa di Milano, che anche oggi è tra le migliori in Europa malgrado il tonfo di Moncler – Wall Street in stand-by in vista della conferenza stampa di Powell

Il clima di fiducia spinge Piazza Affari, Wall Street aspetta la Fed

La diffusione della variante Delta non frena la fiducia di imprese e consumatori sulla ripresa economica italiana. Anzi, secondo l’Istat nel mese di luglio l’indice del clima di fiducia delle imprese ha raggiunto il valore più elevato di tutta la serie storica, toccando quota 116,3 punti, mentre quello dei consumatori, pari a 116,6 punti, è salito ai massimi dal 2018 “trainato soprattutto dal deciso miglioramento dei giudizi sia sulla situazione economica generale sia su quella personale”, precisa l’Istat.

Il rinnovato ottimismo fa bene a Piazza Affari che centra il rimbalzo e chiude la seduta in rialzo dello 0,7% a quota 24.261 punti base. 

Positive anche le altre Borse europee: Amsterdam è la migliore d’Europa (+1,3%). Galoppa Parigi (+1%) trainata dalla corsa di Kering (+3,6%) e Lvmh (+2,3%) dovuta alle semestrali positive. Più timide Madrid (+0,3%) e Francoforte (+0,3%). Fuori dall’Ue, performance simile anche per Londra (+0,35%) che ha appena annunciato la decisione di revocare la quarantena precauzionale arriva da Ue e Usa, a patto che abbia già ricevuto entrambe le dosi del vaccino anti Covid nel Paese d’origine.

A Wall Street sale l’attesa per le decisioni della Federal Reserve. Alle 20.00 di stasera (ora Italiana), il presidente Jerome Powell potrebbe fornire nuove indicazioni sulla tempistica del tapering degli acquisti obbligazionari, anche se gli analisti sono convinti che, almeno per il momento, non ci saranno cambiamenti nella politica monetaria della banca centrale americana. In questo contesto, il Dow Jones procede poco sotto la parità, mentre lo S&P viaggia poco sopra. Più ispirato il Nasdaq (+0,66%). Tra i titoli si mettono in luce Boeing (+5,5%), che a sorpresa è riuscita a centrale l’utile, e Pfizer (+2,23%) che ha aumentato del 28,8% le stime sulle vendite del vaccino Covid-19, portandole a 33,5 miliardi di dollari. Il colosso farmaceutico Usa ha fatto sapere che una terza dose del vaccino potrebbe fornire una protezione ulteriore contro la variante Delta, poiché genera un livello di anticorpi 11 volte superiore a quello generato dalle due dosi. Passando ai giganti dell’hi Tech che hanno pubblicato le trimestrali ieri, Apple cede lo 0,2%, mentre Microsoft guadagna lo 0,8% e Alphabet l’1,65%. Oggi toccherà a Facebook (+1,46%) svelare i propri conti. 

Tornando in Italia, a Piazza Affari rimbalza Stm (+2%) dopo le vendite della vigilia dovute ai timori per la mancanza di Chip. Si mettono in luce Recordati (+1,96%) e Nexi (+1,82%). Tra le utility spiccano le performance di A2a (+1,8%), Snam (+1,55%) ed Hera (+1,43%) che oggi ha pubblicato i risultati del primo semestre, chiuso con i principali parametri finanziari che segnano un rialzo a doppia cifra. Sopra la parità (+0,3%) anche Telecom Italia, nonostante il trimestre sia stato archiviato con una perdita di 0,1 miliardi. 

La maglia nera della giornata la indossa invece Moncler (-2,58%), sebbene la semestrale abbia rivelato ricavi in rialzo del 57% e un utile di 58,7 milioni. Il mercato, però, si aspettava di più.

Fuori dal Ftse Mib, la protagonista è ancora Banca Carige, che dopo aver trascorso gran parte della seduta in asta di volatilità, ha chiuso la giornata con un rialzo del 46,88% a 0,928 euro per azione. Da segnalare anche il debutto record sull’Aim Italia di Compagnia dei Caraibi (+25,64%).

Sugli altri mercati, la riduzione delle scorte di greggio americano fa salire il prezzo del petrolio, con il Brent a 75,75 dollari al barile (+0,3%). Nell’obbligazionario sale leggermente lo spread, arrivato a quota 111 punti base (+0,37%). L’euro/dollaro si attesta a 1,179965 (-0,15%).

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